Il governo di Panama propone lo scioglimento del sindacato edile nazionale

Egidio Luigi

Luglio 18, 2025

La ministra del Lavoro di Panama, Jackeline Muñoz, ha avviato un’azione legale contro il sindacato nazionale dei lavoratori dell’edilizia, noto come Suntracs. La richiesta di scioglimento del sindacato è motivata, secondo la ministra, da una presunta deviazione dall’obiettivo primario di proteggere i diritti dei lavoratori, con accuse di irregolarità e comportamenti illeciti.

Muñoz ha dichiarato che dietro le apparenze di un’organizzazione sindacale si nasconderebbero atti di estorsione, violenza, frode, abuso di potere e uso improprio delle risorse. Queste affermazioni pongono interrogativi sulla condotta del Suntracs, che è stato al centro di controversie negli ultimi mesi.

La reazione del sindacato

Antonio Vargas, legale del Suntracs, ha espresso la sua sorpresa per la causa intentata e ha affermato di non essere stato informato dettagliatamente riguardo al suo contenuto. Tuttavia, ha garantito che il sindacato si difenderà su più fronti: legale, mediatico e politico. Vargas ha sottolineato che la Costituzione e il Codice del lavoro panamense stabiliscono che un sindacato non può essere sciolto senza un adeguato processo legale e che spetta al governo presentare prove concrete davanti a un tribunale.

Il legale ha ribadito l’impegno del sindacato nella difesa dei diritti dei lavoratori, affermando che tutte le azioni intraprese sono in linea con le normative vigenti. Inoltre, Vargas ha denunciato quella che considera una persecuzione politica nei confronti degli oppositori del governo di Laurentino Cortizo, evidenziando come la situazione attuale sia percepita in tutto il paese.

Le accuse e le conseguenze

Negli ultimi mesi, il Suntracs ha affrontato diverse difficoltà, tra cui la chiusura dei conti bancari da parte della banca statale avvenuta a febbraio e la cancellazione delle cooperative associate a maggio. Queste misure hanno sollevato preoccupazioni tra i membri del sindacato, che sono stati coinvolti in indagini relative a presunti illeciti, tra cui irregolarità in un progetto a Bocas del Toro e accuse di riciclaggio di denaro.

Saúl Méndez, uno dei principali leader del sindacato, ha cercato asilo presso l’ambasciata boliviana, mentre Jaime Caballero, segretario agli Affari nazionali e internazionali, è attualmente detenuto nel carcere di La Joya. Genaro López, un altro leader del sindacato, si trova agli arresti domiciliari, segnando un periodo di grande tensione e incertezza per il Suntracs e i suoi membri. La situazione continua a evolversi, con gli sviluppi legali e politici che potrebbero avere un impatto significativo sulla vita lavorativa e sindacale in Panama.

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