Il cardinale Pizzaballa in visita a Gaza: “Non vi lasceremo soli”

Egidio Luigi

Luglio 18, 2025

Il cardinale Pierbattista Pizzaballa, Patriarca Latino di Gerusalemme, e il Patriarca Teofilo III, Patriarca Greco-Ortodosso di Gerusalemme, sono giunti a Gaza questa mattina, 15 gennaio 2025, nell’ambito di una missione ecclesiastica. Questa visita si inserisce nel contesto del grave attacco avvenuto al complesso della Chiesa della Sacra Famiglia, che ha suscitato grande preoccupazione tra le comunità religiose della regione. Il Patriarcato Latino ha comunicato che la delegazione intende manifestare la propria vicinanza pastorale alla comunità di Gaza, esprimendo solidarietà e condoglianze a coloro che sono stati colpiti dagli eventi recenti.

Attività della delegazione ecclesiastica

Durante il soggiorno, il cardinale Pizzaballa avrà l’opportunità di interagire con i membri della comunità cristiana locale, cercando di comprendere le loro necessità umanitarie e pastorali. Questa visita ha lo scopo di guidare la presenza della Chiesa nella regione e di garantire che la comunità cristiana non venga dimenticata o abbandonata. Il Patriarcato Latino ha ribadito il proprio impegno a supportare non solo i cristiani, ma l’intera popolazione di Gaza.

Supporto da parte del Papa

In una nota ufficiale, il Patriarcato ha ringraziato Sua Santità Papa Leone XIV per il suo sostegno, sottolineando che il Papa ha espresso la sua vicinanza e ha offerto le sue preghiere per la missione del cardinale e del Patriarca Teofilo. Il cardinale Pizzaballa ha riferito ai media vaticani che il Papa ha manifestato l’intenzione di lavorare affinché si arrivi a un cessate il fuoco e alla fine della violenza. Il Patriarca ha sottolineato che la situazione attuale è inaccettabile e che è fondamentale fermare le vittime innocenti.

Commento del ministro degli Esteri italiano

Il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha commentato la situazione, esprimendo la speranza che il premier israeliano Benyamin Netanyahu riconosca l’attacco alla chiesa di Gaza come un errore. Tajani ha dichiarato che i luoghi di culto non dovrebbero essere considerati rifugi per i terroristi, sottolineando che la comunità cristiana non è coinvolta in tali attività. Il ministro ha anche ribadito l’importanza di continuare a chiedere un cessate il fuoco e di mantenere canali di comunicazione aperti con Israele per garantire l’ingresso degli aiuti umanitari.

Aiuti umanitari in arrivo

Tajani ha informato che il cardinale Pizzaballa e il Patriarca Teofilo stanno entrando a Gaza con un carico di 500 tonnellate di aiuti per la popolazione civile. Il governo italiano ha esortato Israele a fermare le operazioni militari e a garantire la sicurezza degli inviati. Il ministro ha evidenziato la necessità di un cessate il fuoco e di un dialogo diplomatico per porre fine alla guerra e permettere l’ingresso degli aiuti.

Raid aerei su Gaza: almeno 14 vittime

Questa mattina, 15 gennaio 2025, la Striscia di Gaza ha subito una nuova ondata di raid aerei. Le autorità palestinesi hanno riportato almeno 14 morti a seguito degli attacchi, che hanno colpito in particolare la zona di Khan Younis, nel sud della Striscia, e l’area di Jabalia, a nord. La situazione continua a essere critica, con un aumento delle tensioni e delle violenze che colpiscono la popolazione civile.

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