Mosca prosegue la sua offensiva, la Germania annuncia ritardi per i Patriot a Kiev

Marianna Perrone

Luglio 17, 2025

La Russia sta sfruttando i 50 giorni di tregua concessi dall’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, per intensificare le operazioni militari in Ucraina. Il 10 luglio 2025, il ministero della Difesa russo ha annunciato la conquista di tre nuovi villaggi nelle regioni di Kharkiv, Donetsk e Zaporizhzhia. Nel frattempo, Berlino ha comunicato che le consegne di missili Patriot promesse a Kiev potrebbero subire ritardi di alcune settimane. In risposta alle accuse di utilizzo di armi chimiche da parte dell’Alto commissario dell’Unione Europea, Kaja Kallas, Mosca ha ribattuto sostenendo che le forze ucraine stanno impiegando gas vietati. Il generale Alexey Rtishchev, a capo delle truppe russe per la protezione dalle armi nucleari, chimiche e biologiche, ha accusato gli ucraini di aver utilizzato munizioni chimiche in un bombardamento avvenuto l’8 luglio nella regione di Donetsk.

Le accuse di uso di armi chimiche

Il generale Rtishchev ha dichiarato che dall’inizio della guerra sono stati documentati oltre 500 casi di utilizzo da parte ucraina di agenti chimici, tra cui il cloroacetofenone, sostanze tossiche psicotrope come il BZ, e agenti tossici generali come la clorocianina e l’acido cianidrico. Recentemente, Kaja Kallas ha citato i servizi d’intelligence di Olanda e Germania, parlando di 9.000 attacchi con armi chimiche da parte delle forze russe, indicando un aumento preoccupante di tali incidenti. Il cancelliere tedesco Friedrich Merz ha informato che l’invio dei missili Patriot in Ucraina non avverrà in tempi brevi, ma potrebbe richiedere giorni o settimane. Durante un incontro a Londra con il premier britannico Keir Starmer, Merz ha confermato che il ministro della Difesa tedesco sta collaborando con il suo omologo statunitense per definire i dettagli della consegna, nonostante le recenti affermazioni di Trump riguardo alla spedizione già in corso verso Kiev.

Attacchi e bilanci delle vittime

Mosca ha segnalato un attacco massiccio da parte di droni ucraini, avvenuto nella notte tra mercoledì e giovedì, con 122 droni intercettati, tra cui tre nella regione di Mosca. Nella regione di Belgorod, il governatore ha riportato la morte di una donna, portando il bilancio totale degli attacchi ucraini a quattro morti e 17 feriti in 24 ore. D’altro canto, un attacco russo a un centro commerciale di Dobropillia, nel Donetsk, ha causato quattro morti e 27 feriti, secondo le autorità ucraine. A Kiev, il Parlamento ha confermato la nomina di Yulia Svyrydenko come nuovo primo ministro, dopo la designazione da parte di Volodymyr Zelensky. Il presidente ha anche annunciato la scelta di Olga Stefanishyna come nuova ambasciatrice negli Stati Uniti, sorprendendo gli osservatori che si aspettavano la nomina del ministro della Difesa, Rustem Umerov.

Accordi strategici con gli Stati Uniti

Svyrydenko, in precedenza vice primo ministro, ha avuto un ruolo chiave nell’intesa con Washington per l’estrazione dei minerali ucraini. Zelensky ha menzionato un potenziale “mega accordo” con gli Stati Uniti, riguardante il settore degli armamenti. Secondo il presidente ucraino, l’accordo prevede che Washington acquisti droni ucraini già testati in battaglia, in cambio della fornitura di armi a Kiev. Inoltre, la Russia ha comunicato di aver restituito a Kiev le salme di altri 1.000 soldati caduti, aggiungendosi alle circa 6.000 già consegnate. Infine, l’Ucraina ha ufficialmente aderito alla Corte penale internazionale (Cpi), diventando il 125esimo paese membro.

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