Lunedì 17 novembre 2025, la situazione in Medioriente continua a essere tesa, nonostante una temporanea tregua. Israele ha mantenuto attivi i raid mirati, mentre nel sud del Libano la tensione è salita, con l’agenzia Unifil che ha segnalato di essere stata colpita da fuoco proveniente dalle forze israeliane. Il primo ministro Netanyahu ha ribadito la posizione del governo israeliano riguardo alla questione palestinese, affermando che l’opposizione alla creazione di uno Stato palestinese in qualsiasi territorio a ovest del Giordano rimane invariata. Ha aggiunto che l’area dovrà essere smilitarizzata e che Hamas dovrà essere disarmato.
In un contesto di crescente preoccupazione, una fonte palestinese nella Striscia di Gaza ha dichiarato all’emittente israeliana Kan News che un centinaio di membri dell’ala militare di Hamas, attualmente asserragliati in un tunnel a Rafah, hanno espresso la loro intenzione di non arrendersi. Hanno specificato che non accetteranno alcuna proposta che li costringa a lasciare la rete di tunnel di cui dispongono.
Le condizioni meteorologiche a Gaza
Negli ultimi giorni, la Striscia di Gaza è stata colpita da forti piogge, complicando ulteriormente la già difficile situazione degli sfollati. Le immagini mostrano campi profughi invasi da fango e pozzanghere, rendendo la vita quotidiana ancora più difficile per coloro che vivono in condizioni precarie. Gli sfollati, già provati da mesi di conflitto, si trovano ora a fronteggiare anche le intemperie, che aggravano le loro difficoltà .
Le autorità locali e le organizzazioni umanitarie stanno cercando di fornire assistenza, ma le risorse sono limitate e la situazione è in continua evoluzione. Le piogge hanno portato a inondazioni che hanno colpito le aree già vulnerabili, aumentando il rischio di malattie e creando ulteriori sfide per la distribuzione degli aiuti.
Attacco a Hezbollah in Libano
Nella notte del 17 novembre 2025, si è registrato un attacco con drone nel villaggio di Al-Mansuri, situato nella regione di Tiro, nel Libano meridionale. Secondo quanto riportato dai media locali, due comandanti di Hezbollah sono stati uccisi mentre si trovavano a bordo di un veicolo. L’attacco ha suscitato preoccupazione e condanne da parte di vari esponenti politici e militari, evidenziando la crescente instabilità nella regione.
L’episodio è stato ampiamente riportato dai media, che hanno sottolineato come questo attacco possa avere ripercussioni significative sulle dinamiche di potere nel Libano meridionale e sull’intera area del Medioriente. Le autorità libanesi stanno indagando sull’accaduto, mentre Hezbollah ha promesso di rispondere a questa aggressione.
La situazione in Libano e in Palestina rimane critica, con le tensioni che continuano a crescere e le prospettive di una risoluzione pacifica che sembrano sempre più lontane. Gli sviluppi futuri saranno seguiti con attenzione, sia a livello regionale che internazionale.
