Conclusa la quarantesima edizione del Romaeuropa Festival 2023

Egidio Luigi

Novembre 15, 2025

Si avvicina alla conclusione la quarantesima edizione del Romaeuropa Festival, che chiuderà i battenti domani, domenica 16 novembre 2025. L’evento, che ha visto la partecipazione di circa 60.000 persone nei suoi oltre due mesi di programmazione, ha offerto un ampio ventaglio di attività artistiche.

Con un totale di 110 spettacoli, 30 eventi gratuiti e 282 repliche, il festival ha accolto più di 700 artisti provenienti da ogni parte del mondo. Grazie a questa ricca offerta, Roma è stata trasformata in un punto di riferimento per la danza, la musica, il teatro, le arti digitali e le creazioni destinate ai più piccoli. Fondato nel 1986 da Monique Veaute e attualmente diretto da Fabrizio Grifasi, il Romaeuropa Festival si è confermato come un laboratorio dinamico di scambio e interazione culturale.

Il messaggio del presidente della Fondazione Romaeuropa

Guido Fabiani, presidente della Fondazione Romaeuropa, ha sottolineato l’importanza del festival come luogo di incontro e scoperta. “Romaeuropa continua a essere uno spazio di incontri e scoperte, dove artisti e pubblico si confrontano con linguaggi diversi e dove dialogano più generazioni artistiche”, ha dichiarato. Fabiani ha anche espresso gratitudine verso il Ministero della Cultura, la Regione Lazio e Roma Capitale, che hanno reso possibile la realizzazione di questo evento, insieme alle Ambasciate e agli Istituti di Cultura che partecipano al Festival, rappresentando appieno il suo spirito internazionale.

Le collaborazioni che rendono possibile il festival

Fabrizio Grifasi, direttore generale e artistico, ha evidenziato il ruolo fondamentale delle collaborazioni con teatri e istituzioni pubbliche e private di Roma, che supportano i vari percorsi artistici del festival. Tra queste, la Fondazione Teatro di Roma, l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, il Teatro dell’Opera di Roma, il Maxxi – Museo nazionale delle arti del XXI secolo e vari spazi privati come l’Auditorium Conciliazione e il Teatro Brancaccio. Grifasi ha anticipato che nel 2026 ci saranno appuntamenti speciali, tra cui il ritorno di artisti di fama come Romeo Castellucci e la compagnia (La)Horde, che ha già impressionato il pubblico quest’anno.

Prospettive future per il festival

Il direttore ha rivelato che il festival si ritroverà a settembre per la quarantunesima edizione. Tra le anticipazioni, spicca l’esecuzione di “The Köln Concert“, che ha già riscosso successo alla Philharmonie de Paris e al Barbican, approvata dallo stesso Keith Jarrett, con la partecipazione di pianisti di spicco come Maki Namikawa e Thomas Enhco. Grifasi ha ringraziato il team del Romaeuropa Festival, il quale, anno dopo anno, contribuisce a rendere possibile questa “utopia artistica“.

La chiusura di questa edizione segna un altro capitolo nella storia del festival, che continua a promuovere l’innovazione e la creatività, mantenendo viva la tradizione culturale di Roma.

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