Trump conferma l’ordine di riprendere i test nucleari “su base paritaria”, Putin avverte: “Siamo pronti a rispondere”

Egidio Luigi

Novembre 6, 2025

Giovedì 6 novembre 2025, a Kiev, la situazione in Ucraina continua a essere tesa mentre la guerra entra nel suo 1.352° giorno. Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha annunciato attraverso un post su Truth Social che ha ordinato al Pentagono di riprendere i test di armi nucleari “su base paritaria”. Trump ha sottolineato che gli Stati Uniti possiedono “più armi nucleari rispetto a qualsiasi altro Paese”, un risultato ottenuto grazie all’ammodernamento del proprio arsenale durante il suo primo mandato. La decisione arriva dopo che diversi Paesi hanno avviato i propri programmi di test.

Nel frattempo, il presidente russo Vladimir Putin ha incaricato il governo e i servizi di intelligence di raccogliere informazioni sulle attività nucleari statunitensi, suggerendo la preparazione di test nucleari russi in risposta. Secondo quanto riportato dal quotidiano tedesco Bild, l’esercito ucraino ha subito perdite significative, con l’80% della città di Pokrovsk sotto il controllo russo, un dato confermato da testimonianze di soldati e ufficiali ucraini al fronte.

Le dichiarazioni di Trump sui test nucleari

Donald Trump ha chiarito che la ripresa dei test nucleari da parte degli Stati Uniti è una risposta necessaria alla crescente tensione internazionale. “Ho ordinato al Dipartimento della Guerra di iniziare i nostri test nucleari su base paritaria”, ha dichiarato, evidenziando la necessità di mantenere la superiorità nucleare americana. I test sono stati interrotti in passato, ma la nuova situazione geopolitica richiede una rivalutazione delle strategie di difesa.

Il presidente americano ha anche messo in evidenza l’importanza della deterrenza nucleare, affermando che “la sicurezza nazionale degli Stati Uniti dipende dalla capacità di rispondere a qualsiasi minaccia”. La mossa di Trump non è stata accolta con favore da tutti: esperti di politica internazionale avvertono che il ripristino dei test nucleari potrebbe alimentare ulteriormente le tensioni con la Russia e altri Paesi dotati di armi nucleari.

Le reazioni internazionali e il contesto della guerra in Ucraina

La decisione di Trump ha suscitato reazioni contrastanti a livello mondiale. Mentre alcuni alleati degli Stati Uniti esprimono supporto per la posizione di deterrenza nucleare, altri Paesi, tra cui la Russia, vedono questa mossa come una provocazione. La Russia, infatti, ha già avviato una serie di esercitazioni militari e ha intensificato le sue operazioni in Ucraina, in particolare nella regione di Donetsk, dove si trova Pokrovsk.

La situazione in Ucraina continua a deteriorarsi con il conflitto che ha già causato migliaia di morti e un numero ancora maggiore di sfollati. Il governo di Kiev sta cercando di mantenere il controllo su territori strategici, mentre le forze russe sembrano guadagnare terreno. La comunità internazionale sta monitorando attentamente gli sviluppi, con l’Unione Europea e gli Stati Uniti che valutano ulteriori sanzioni contro la Russia in risposta alle sue azioni aggressive.

In questo clima di incertezze e tensioni, la ripresa dei test nucleari da parte degli Stati Uniti potrebbe segnare un cambiamento significativo nella strategia di difesa americana e avere ripercussioni a lungo termine sulla stabilità globale.

×