Tragedia tra alpinisti italiani: vittime in una strage in Nepal

Egidio Luigi

Novembre 4, 2025

Tre alpinisti italiani hanno perso la vita e due risultano ancora ufficialmente dispersi a causa delle violente bufere che hanno colpito l’Himalaya nepalese. Gli incidenti hanno coinvolto due spedizioni separate, distanti circa 200 chilometri l’una dall’altra, entrambe però vittime delle stesse avverse condizioni meteorologiche. Le prime due vittime accertate sono Stefano Farronato, 52 anni, originario di Bassano del Grappa, e Alessandro Caputo, un maestro di sci di 32 anni. I due stavano tentando la scalata del Panbari quando sono stati sorpresi da una tempesta di neve devastante. Per quattro lunghi giorni hanno cercato riparo in una tenda, mantenendo un contatto costante con il loro capo spedizione, un altro italiano rimasto alla base a causa di un infortunio. Tuttavia, da venerdì scorso le comunicazioni sono cessate.

Altre vittime e dispersi

Un’altra vittima identificata è Paolo Cocco, 41 anni, fotografo proveniente dalla provincia di Chieti, che è stato travolto da una slavina. Tra i dispersi figura anche Marco Di Marcello, un amico abruzzese di Cocco, la cui famiglia continua a sperare, poiché il dispositivo satellitare della 37enne guida alpina risulta attivo. Manca all’appello anche Markus Krichler, un alpinista di 31 anni originario dell’Alto Adige. La situazione rimane critica e le ricerche sono complicate dalle condizioni meteorologiche avverse che continuano a imperversare nella regione.

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