La tisana calda sta guadagnando sempre più popolarità in Italia nel 2025, diventando un rituale di cura e relax per molti. Le statistiche indicano che nel nostro Paese si consumano quotidianamente circa 7 milioni di infusioni, un mercato che supera i 200 milioni di euro e continua a crescere. Questo fenomeno è alimentato dal desiderio di rallentare e adottare stili di vita più salutari. La qualità delle erbe utilizzate è essenziale, ma anche l’acqua gioca un ruolo fondamentale nel risultato finale della bevanda.
Tisane autunnali: le scelte migliori
Con l’arrivo dell’autunno, le persone cercano tisane che rispondano ai bisogni specifici della stagione. Le infusioni più richieste sono:
- Rilassanti: come camomilla, melissa e tiglio, utili per alleviare lo stress e favorire un sonno ristoratore.
- Energizzanti: tè verde, ginseng e rosmarino sono scelte ideali per mantenere alta la concentrazione e la produttività durante le ore di smartworking.
- Immunostimolanti: zenzero, cannella ed echinacea sono perfetti per rinforzare il sistema immunitario in vista dell’inverno.
L’acqua: un ingrediente cruciale
Nella preparazione delle tisane, l’acqua non è semplicemente un veicolo, ma rappresenta oltre il 90% della bevanda. La qualità dell’acqua influisce notevolmente sul gusto e sulle proprietà benefiche delle erbe. L’uso di acqua contenente calcare, cloro o metalli pesanti può compromettere l’esperienza di degustazione e l’efficacia terapeutica delle infusioni.
Temperatura ideale per l’infusione
Per ottenere una buona tisana, è fondamentale portare l’acqua a una temperatura compresa tra i 90 e i 95 gradi Celsius, subito dopo l’ebollizione. Questo intervallo permette di estrarre al meglio gli aromi e i principi attivi, evitando che le parti vegetali diventino troppo amare. Alcune erbe delicate, come la melissa, richiedono una temperatura di 90 gradi. L’acqua, preferibilmente depurata, deve essere versata sopra il filtro con le erbe o direttamente sulle erbe stesse e lasciata in infusione per circa 10 minuti, o meno per una tisana più leggera.
Vantaggi dell’acqua depurata
Utilizzare acqua depurata per preparare tisane offre numerosi benefici:
- Esaltazione degli aromi naturali: la purezza dell’acqua consente alle erbe di sprigionare i loro oli essenziali, garantendo un sapore autentico e intenso.
- Miglior assorbimento dei principi attivi: l’assenza di sostanze indesiderate facilita l’assimilazione dei nutrienti e delle molecole funzionali da parte dell’organismo.
- Riduzione dei contaminanti: microplastiche, nitrati e residui industriali presenti nell’acqua possono compromettere la qualità della bevanda e influire negativamente sulla salute a lungo termine.
- Contributo al benessere generale: bere acqua depurata, sia da sola che come base per tisane, aiuta a ridurre il carico di lavoro di reni e fegato, migliorando l’idratazione e l’equilibrio del corpo.
Lorenzo Malara, esperto di purificazione dell’acqua e CEO di Virtus Italia, sottolinea l’importanza di prestare attenzione alla qualità dell’acqua nella preparazione delle tisane. Secondo Malara, “una tisana preparata con acqua depurata non solo ha un sapore migliore, ma diventa anche più efficace dal punto di vista funzionale, permettendo al corpo di trarre reali benefici dai principi attivi delle piante“.
