Il bando attualmente in vigore per la gestione del servizio di sharing di monopattini e biciclette a Roma si avvicina alla scadenza, e il bilancio dell’esperienza è tutt’altro che incoraggiante. Negli ultimi tre anni, la capitale italiana ha visto un proliferare di monopattini abbandonati in ogni angolo, trasformando la città in un vero e proprio “cimitero” di questi mezzi di trasporto. Questa situazione ha messo a rischio l’incolumità dei pedoni, che spesso si trovano ad affrontare il pericolo di cadute e infortuni a causa di questi veicoli lasciati incustoditi.
Problemi di sicurezza stradale
Il problema non si limita all’abbandono, ma si estende anche alla sicurezza stradale. Molti utenti di monopattini sembrano ignorare i rischi connessi all’uso di questi mezzi, creando pericoli per sé stessi e per gli altri. La recente notizia di un autobus andato in fiamme a causa di un cortocircuito provocato da un monopattino portato a bordo in violazione delle normative vigenti è solo un esempio di questa grave mancanza di rispetto delle regole. La difficoltà nel far rispettare le norme di sicurezza è evidente e richiede un intervento decisivo.
Nuovo bando e proposte di cambiamento
In vista del nuovo bando previsto dal Campidoglio per marzo 2026, la capogruppo di Forza Italia in Assemblea Capitolina, Rachele Mussolini, ha espresso la necessità di introdurre controlli più severi e di aumentare le sanzioni per coloro che non rispettano le normative sull’uso dei monopattini. Questa proposta sarà oggetto di una mozione che Mussolini intende presentare a breve in Aula, con l’obiettivo di seguire l’esempio di altre grandi capitali europee che hanno già adottato misure drastiche per tutelare la sicurezza dei cittadini. La capogruppo sottolinea l’urgenza di affrontare l’attuale anarchia che caratterizza l’uso dei monopattini a Roma, auspicando un cambiamento significativo nella gestione di questo servizio.
