Il bilancio delle vittime della frana che ha colpito la regione occidentale del Kenya ha raggiunto quota 26, con il rinvenimento di altri quattro corpi nelle ultime ore. La situazione è aggravata da un’ondata di maltempo che sta interessando il Paese da diversi giorni, causando inondazioni e smottamenti in varie contee. L’evento più drammatico si è verificato nella località di Chesongoch, situata nella Rift Valley, dove una massiccia colata di fango e detriti ha devastato interi villaggi.
Le operazioni di soccorso interrotte
Le operazioni di soccorso sono state avviate immediatamente dopo la tragedia, ma sono state bruscamente interrotte a causa di una nuova piena improvvisa proveniente da una collina sovrastante. Questa situazione ha reso l’area inaccessibile, complicando ulteriormente il lavoro delle squadre di emergenza. I soccorritori, che si sono mobilitati per cercare di recuperare le persone disperse e fornire assistenza ai sopravvissuti, si trovano ora a dover affrontare sfide significative a causa delle condizioni meteorologiche avverse.
Le autorità locali stanno monitorando attentamente la situazione e hanno attivato misure di emergenza per garantire la sicurezza degli abitanti delle zone colpite. Si stima che il numero delle vittime possa ancora aumentare, dato che molte persone risultano ancora disperse. Le comunità locali si trovano in uno stato di shock e lutto, mentre cercano di far fronte alle conseguenze di questa calamità naturale.
Le cause del disastro
Questo tragico evento è stato in parte causato dalle intense piogge che hanno colpito la regione, portando a un accumulo di acqua e fango sui pendii delle colline circostanti. Le frane sono fenomeni naturali che possono verificarsi in seguito a forti precipitazioni, e il Kenya non è estraneo a tali eventi. Tuttavia, l’impatto di questa frana è stato amplificato dall’urbanizzazione e dalla deforestazione, che hanno ridotto la stabilità del terreno.
Il governo keniano sta lavorando per migliorare la gestione del rischio di disastri, ma eventi come questo mettono in evidenza la necessità di interventi più efficaci e tempestivi. Le autorità stanno valutando anche l’implementazione di sistemi di allerta precoce per avvisare le comunità in caso di condizioni meteorologiche estreme, al fine di prevenire futuri disastri simili.
La situazione attuale richiede un impegno collettivo per garantire la sicurezza e il benessere delle popolazioni vulnerabili, che continuano a subire le conseguenze di eventi climatici sempre più estremi.
