La guerra in Ucraina ha raggiunto il giorno 1.347. Gli Stati Uniti hanno deciso di annullare il vertice di Budapest, che avrebbe visto protagonisti il presidente americano Donald Trump e il presidente russo Vladimir Putin. Questa scelta è stata influenzata dalla posizione inflessibile della Russia riguardo a richieste specifiche legate alla situazione in Ucraina. A riportarlo è il Financial Times, che sottolinea come la decisione sia scaturita da una telefonata tesa tra i diplomatici dei due Paesi.
Attacchi alle infrastrutture energetiche
Nel frattempo, le forze russe hanno intensificato gli attacchi contro le infrastrutture energetiche ucraine, lanciando un altro attacco aereo che potrebbe aggravare ulteriormente le difficoltà di Kiev nel garantire riscaldamento ed elettricità in vista dell’inverno. Il principale fornitore di energia del Paese, Ukrenergo, ha annunciato l’imposizione di black-out in diverse oblast a causa di raid che hanno colpito dieci regioni, come confermato dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
Intercettazioni e tensioni crescenti
Durante la notte, la difesa aerea russa ha riportato di aver intercettato e distrutto 130 droni ucraini in diverse aree. La notizia è stata diffusa dall’agenzia Tass, citando fonti del ministero della Difesa. Le regioni colpite dagli attacchi includono Belgorod, Rostov, Volgograd e Mosca. In un contesto di tensione crescente, il presidente statunitense ha anche comunicato di aver negato “all’amico Orban” la richiesta di esenzione dalle sanzioni imposte sul petrolio russo.
