Decine di migliaia di persone si sono riunite oggi, 11 dicembre 2025, a Novi Sad e in diverse città della Serbia per commemorare le 16 vittime del tragico crollo avvenuto un anno fa presso la stazione ferroviaria della città settentrionale. Alle 11.52, ora in cui si è verificata la sciagura, la vasta folla presente a Novi Sad ha osservato un silenzio rispettoso di 16 minuti in memoria delle persone scomparse.
Commemorazioni in tutta la Serbia
Analoghi momenti di raccoglimento hanno avuto luogo in altre città serbe come Belgrado, NiÅ¡ e Kragujevac, così come in numerosi centri più piccoli. Questi eventi commemorativi segnano il primo anniversario di un incidente che ha profondamente colpito il Paese, dando origine a un movimento di protesta guidato dagli studenti. Cerimonie e raduni si sono svolti anche in diverse città europee, negli Stati Uniti e in altre località , grazie all’impegno delle comunità della diaspora serba.
Momenti di riflessione e denuncia
A Novi Sad, la giornata di sole ha attirato una folla numerosa, che ha partecipato attivamente al programma commemorativo. Tra i presenti, si sono distinti rappresentanti del movimento studentesco, familiari delle vittime, docenti universitari, intellettuali e attori. Durante gli interventi, sono emerse forti denunce contro la corruzione diffusa nei vari livelli della politica e dell’amministrazione, spesso considerata la causa principale del crollo della tettoia avvenuto un anno fa, dovuto a negligenza e a un insufficiente controllo.
La folla, composta da migliaia di persone, si è fermata davanti all’edificio della stazione, deporre fiori e accendere lumini e candele in segno di rispetto. L’atmosfera è stata caratterizzata da calma e silenzio, in netto contrasto con i cori, i fischi e gli slogan che hanno contraddistinto le manifestazioni di protesta degli ultimi mesi. Questo momento di riflessione collettiva ha sottolineato l’importanza della memoria e della giustizia per le vittime di una tragedia che ha segnato un’intera nazione.
