Giornata mondiale del veganismo: le critiche a carnivori e vegani estremisti

Marianna Perrone

Novembre 1, 2025

La polarizzazione è un fenomeno sempre più evidente nella società contemporanea, caratterizzato da scontri tra fazioni opposte su una vasta gamma di argomenti. Le opinioni diventano sempre più radicali, creando divisioni che rendono difficile il dialogo. Questo clima di intolleranza si riflette anche nel mondo dell’alimentazione, dove le scelte tra diete vegetariane e carnivore si sono fortemente polarizzate. In questo contesto, il tema dell’alimentazione animale e vegetale ha subito un’evoluzione significativa, con un numero crescente di persone che ha optato per una dieta vegetariana, riducendo il consumo di carne e aumentando l’assunzione di cibi vegetali.

Il World Vegan Day e il fanatismo alimentare

Il 1 novembre 2025 si celebra il World Vegan Day, un’opportunità per riflettere sulle dynamiche del fanatismo alimentare. Le due fazioni più estreme sono rappresentate dai cosiddetti “nazi-vegani” e “nazi-carnivori“, come descritto da Stefano Vendrame nel suo libro “Carnivori o Vegani?“, pubblicato da Longanesi. I nazi-vegani non sono i vegani pacifici che scelgono questa dieta per motivi etici o di salute, ma piuttosto fondamentalisti che attaccano chi consuma alimenti di origine animale, considerandoli criminali. Dall’altro lato, i nazi-carnivori, sostenitori di diete estreme come quella paleolitica o chetogenica, deridono i vegani e li accusano di avere una presunta superiorità morale, definendoli deboli e malati.

Accuse e disinformazione tra le fazioni

Queste due fazioni si scambiano accuse e disinformazione. I nazi-carnivori, ad esempio, criticano l’uso di cereali e legumi, considerandoli dannosi per la salute e sostenendo che l’organismo umano non sia evolutivamente predisposto a consumarli. La questione della vitamina B12 viene strumentalizzata da entrambe le parti, con i nazi-vegani che affermano che possa essere facilmente ottenuta dai vegetali, mentre i nazi-carnivori la considerano un elemento indispensabile della dieta animale.

Una visione equilibrata sull’alimentazione

Stefano Vendrame, biologo nutrizionista il cui libro “Trappole alimentari” è stato uno dei più venduti nel 2024, propone una visione equilibrata. Secondo l’autore, la soluzione migliore risiede in una dieta ragionevolmente onnivora, che privilegi alimenti vegetali ma includa anche un consumo moderato di carne di alta qualità. Vendrame sottolinea l’importanza di ripensare il sistema di produzione alimentare, ponendo l’accento sulla necessità di un’alimentazione sana e sostenibile, che tenga conto della salute umana, del benessere degli animali e dei diritti dei lavoratori. Il dibattito sull’alimentazione, quindi, non è solo una questione di scelte personali, ma coinvolge anche temi di sostenibilità e responsabilità sociale.

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