Croce Rossa: “Altri tre resti di ostaggi restituiti a Israele”

Egidio Luigi

Novembre 1, 2025

La situazione in Medioriente continua a rimanere instabile e delicata. Nella giornata del 2 febbraio 2025, le forze aeree israeliane hanno effettuato una serie di attacchi aerei mirati sia nel nord che nel sud della Striscia di Gaza. In un contesto già teso, la Croce Rossa ha comunicato di aver consegnato a Israele i resti di tre corpi, identificati da Hamas come ostaggi, rinvenuti ancora all’interno della Striscia. Questi resti saranno sottoposti a esami presso l’Istituto di medicina legale per confermarne l’identità.

Reazioni internazionali

Durante una conferenza stampa congiunta, il presidente turco Erdogan ha espresso il suo forte disappunto nei confronti del cancelliere tedesco Merz, definendo le azioni in corso a Gaza come un vero e proprio “genocidio”. Questa dichiarazione ha suscitato reazioni e preoccupazioni a livello internazionale, sottolineando la gravità della crisi umanitaria in atto.

Escalation di violenza

Secondo quanto riportato dal quotidiano Haaretz, l’esercito israeliano, che in mattinata aveva annunciato la ripresa della tregua, ha giustificato gli attacchi aerei come una risposta a una “minaccia imminente”. Tuttavia, la Difesa civile palestinese ha denunciato che gli ultimi bombardamenti hanno provocato la morte di oltre 100 palestinesi, tra cui circa 40 bambini. Questi eventi evidenziano la continua escalation di violenza e la fragilità della tregua, lasciando la popolazione civile in una situazione di grande vulnerabilità e paura.

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