Al Museo dello Sport di Roma è stata recentemente inaugurata la mostra intitolata ‘Mostra 110 FPI’, un evento significativo che celebra il 110° anniversario della Federazione Pugilistica Italiana, previsto per il 2 marzo 2026. L’esposizione, che rimarrà aperta fino al 31 gennaio 2026, è parte del progetto ‘Lo Sport tra Storia Movimento Benessere e socialità’, promosso da Roma Capitale.
Un viaggio nella storia della boxe italiana
La mostra rappresenta un importante gemellaggio tra il Museo Nazionale di Pugilato FPI di Assisi e il Museo dello Sport di Roma. Attraverso una selezione di cimeli, memorabilia, fotografie e video provenienti dall’Archivio FPI, l’esposizione racconta le gesta dei campioni italiani, offrendo uno spaccato della loro carriera e del loro impatto sui media, nel cinema e nella televisione. Accanto a questo, viene presentata una rassegna delle iniziative sociali e culturali che la FPI ha avviato negli ultimi anni, dimostrando il suo impegno oltre il ring.
Un elemento distintivo della mostra è l’opera ‘#Provaciconme Pitbull Pink Power FPI’ realizzata dall’artista Giulia Maglionico. Quest’opera non solo celebra il pugilato, ma si fa portavoce di un messaggio di empowerment femminile, unendo l’arte e la boxe in una lotta contro la violenza sulle donne, un tema centrale per i festeggiamenti del 110° anniversario della FPI. Fabiana Giusti ha dedicato due opere ai pugili Blandamura e Benvenuti, esposte nel museo, sottolineando ulteriormente l’importanza dell’arte nel contesto sportivo.
Le parole del presidente della FPI e la partecipazione di ospiti illustri
Durante l’inaugurazione, il presidente della FPI, Flavio D’Ambrosi, ha espresso entusiasmo per l’iniziativa, sottolineando che questa mostra rappresenta solo l’inizio di una serie di eventi che la Federazione intende organizzare nel prossimo anno. D’Ambrosi ha messo in evidenza il ruolo cruciale che lo sport ha sempre avuto nella società, richiamando alla memoria i primi Giochi Olimpici dell’antica Grecia. Ha esortato tutte le istituzioni a continuare a sostenere lo sport come un importante collante sociale.
Il presidente ha anche colto l’occasione per ringraziare Nicola Cilento, co-fondatore del Museo dello Sport, e Matteo Tamburella, responsabile dell’Area Archeologica dello Stadio di Domiziano, insieme al personale della federazione che ha contribuito alla realizzazione della mostra.
All’inaugurazione hanno partecipato diverse personalità di spicco, tra cui Flavio Siniscalchi, capo del Dipartimento per lo Sport, e Alessandro Onorato, assessore ai Grandi Eventi, Turismo e Sport di Roma Capitale. Tra i pugili presenti si annoverano nomi noti come Roberto Cammarelle, Giovanni De Carolis, Irma Testa, Emanuele Blandamura e Alessandro Duran, tutti uniti per celebrare un’importante tappa nella storia della boxe italiana.
