Spagna, Sanchez annuncia proposta all’Ue per abolire il cambio dell’ora

Marianna Perrone

Ottobre 20, 2025

Lunedì 20 ottobre 2025, il premier spagnolo, Pedro Sanchez, ha comunicato attraverso un videomessaggio su X la decisione di chiedere al prossimo Consiglio Europeo l’abolizione del cambio dell’ora legale e solare. Questa proposta si basa su considerazioni scientifiche che evidenziano come il risparmio energetico derivante da tale pratica sia trascurabile e che, al contrario, l’impatto sulla salute delle persone risulti negativo.

La proposta di abolizione del cambio dell’ora

Sanchez ha sottolineato che la Spagna intende applicare questa misura a partire dal 2026, seguendo così il voto del Parlamento europeo avvenuto nel 2019, che aveva già espresso una posizione favorevole all’abolizione del cambio dell’ora. La decisione di Madrid si inserisce in un dibattito più ampio riguardante il benessere dei cittadini e l’efficacia delle politiche di risparmio energetico. Secondo il premier, la modifica dell’orario due volte all’anno non solo risulta inefficace, ma può anche causare disagi e problemi di salute per le persone, che si trovano a dover adattare il proprio ritmo biologico a cambiamenti non necessari.

La proposta di Sanchez potrebbe avere un impatto significativo sulla vita quotidiana degli spagnoli, eliminando la necessità di adattarsi a un orario diverso due volte l’anno. Questo cambiamento potrebbe contribuire a una maggiore stabilità nelle routine quotidiane e a una migliore qualità della vita. La Spagna, quindi, si posizionerebbe come un paese all’avanguardia nella promozione di politiche che tengono conto della salute pubblica e del benessere dei cittadini.

Il contesto europeo e le reazioni

La questione del cambio dell’ora ha suscitato un ampio dibattito in Europa negli ultimi anni. Molti paesi hanno sollevato preoccupazioni riguardo agli effetti negativi del cambio dell’ora sulla salute e sul benessere dei cittadini. Il Parlamento europeo, nel 2019, aveva già avviato una discussione su questo tema, portando a una votazione che ha evidenziato un ampio consenso per l’abolizione di questa pratica.

Le reazioni alla proposta di Sanchez sono state diverse. Alcuni esperti di salute pubblica hanno accolto favorevolmente l’iniziativa, evidenziando come la stabilità oraria possa contribuire a ridurre il rischio di disturbi del sonno e altri problemi di salute. Tuttavia, ci sono anche voci critiche che mettono in guardia sulle possibili complicazioni legate alla sincronizzazione degli orari con gli altri paesi europei, che potrebbero continuare a mantenere il cambio dell’ora.

La Spagna, quindi, si prepara a intraprendere un percorso che potrebbe influenzare le politiche orarie in tutta Europa, invitando altri paesi a considerare la possibilità di seguire il suo esempio. La decisione di abolire il cambio dell’ora potrebbe rappresentare un passo importante verso una maggiore coerenza nelle politiche di orario a livello europeo, con benefici potenziali per la salute e il benessere dei cittadini.

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