I prodotti di RaiPlay e RaiPlay Sound sono stati introdotti per offrire un supporto informativo e di intrattenimento ai pazienti e ai loro familiari presso il Policlinico Gemelli di Roma. Questo progetto, denominato “Qui c’è RaiPlay”, ha come obiettivo principale quello di rendere più sopportabile l’esperienza ospedaliera, spesso complessa e difficile.
Nel contesto ospedaliero, le attese possono risultare particolarmente pesanti, specialmente per bambini, ragazzi e i loro accompagnatori. Avere accesso a contenuti visivi e sonori può rappresentare una boccata d’aria fresca. I materiali sono organizzati in collezioni tematiche, adattate ai diversi spazi e contesti, e possono essere fruiti sia tramite dispositivi fissi collocati nelle aree comuni, sia attraverso smartphone e tablet, semplicemente inquadrando dei QR code.
Questi QR code saranno posizionati in sale d’attesa, aree di accoglienza, reparti oncologici, ludoteche, spazi pediatrici e altri ambienti condivisi. Alcuni di questi servizi sono già attivi, mentre altri sono ancora in fase di sviluppo.
Il valore della presenza di Rai al Policlinico gemelli
Giampaolo Rossi, amministratore delegato di Rai, ha sottolineato il significato simbolico e pratico della presenza della Rai all’interno del Policlinico Gemelli, evidenziando l’importanza di essere vicini alle persone in momenti di fragilità. “L’arte e la cultura sono strumenti potenti di cura, capaci di sollevare lo sguardo e l’animo”, ha dichiarato Rossi, aggiungendo che iniziative come questa dimostrano la vocazione della Rai come impresa culturale e umana, centrata sull’empatia e sull’attenzione verso le persone.
Il contributo al benessere dei pazienti
Daniele Franco, presidente della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli Irccs, ha commentato l’iniziativa come coerente con la missione dell’ospedale, che mira a prendersi cura della persona nella sua totalità. “Offrire ai pazienti e ai loro familiari l’accesso a contenuti culturali di qualità come quelli prodotti dalla Rai significa contribuire al loro benessere emotivo e restituire un senso di normalità durante la loro permanenza in ospedale”, ha affermato. Franco ha concluso che “umanizzare l’ospedale vuol dire anche farsi carico di tutto il tempo di cura, restituendogli valore e dignità”.
L’iniziativa si inserisce in un contesto più ampio di attenzione al benessere dei pazienti, offrendo un supporto che va oltre le cure mediche, mirando a migliorare la qualità della vita anche nei momenti più difficili.