Henri Rousseau: una mostra storica inaugura negli Stati Uniti d’America

Marianna Perrone

Ottobre 20, 2025

Alla Barnes Foundation di Philadelphia, dal 19 ottobre al 22 febbraio, è stata inaugurata una mostra senza precedenti: “Henri Rousseau: A Painter’s Secrets”. Per la prima volta in oltre un secolo, le due più importanti collezioni mondiali dedicate alle opere di Henri Rousseau sono esposte insieme, presentando un totale di 59 dipinti e una litografia. Le opere provengono dalla Barnes, dal Musée de l’Orangerie e da collezioni di città come Chicago, Londra, New York, Tokyo e dalla Svizzera. Tra le opere esposte, si trovano tre dipinti emblematici dell’artista francese, considerato il pioniere dell’Art Naïf: “Zingara addormentata” (1897), “Mauvaise surprise” (1901) e “L’incantatrice di serpenti” (1907). Nancy Ireson, curatrice della mostra insieme a Christopher Green, ha dichiarato all’ANSA che neanche Rousseau ebbe mai l’opportunità di vedere queste tre opere insieme, poiché “Zingara addormentata” non era più in suo possesso al momento della realizzazione de “L’incantatrice di serpenti”.

La collezione di rousseau

La Barnes Foundation detiene la più grande collezione al mondo di opere di Rousseau, con 18 dipinti acquisiti tra il 1923 e il 1929 da Albert C. Barnes. Il Musée de l’Orangerie, invece, ospita la seconda collezione più ampia, con undici opere. La mostra offre un’opportunità unica per vedere dipinti che un tempo appartenevano al mercante d’arte Paul Guillaume, ora esposti all’Orangerie. Alcune di queste opere non erano mai state esposte insieme e altre non si vedevano da oltre un secolo. Dopo la tappa a Philadelphia, nel 2026 la mostra “Henri Rousseau: A Painter’s Secrets” si trasferirà al Musée de l’Orangerie, segnando la prima volta in 40 anni che opere della Barnes saranno visibili in un’altra istituzione.

Sezioni tematiche della mostra

La mostra è organizzata in sezioni tematiche, come “Capturing Community”, dedicata a opere rappresentative del vicinato dell’artista, con soggetti che includono piccole botteghe e negozianti. Un’altra sezione, “Playing to the Crowd”, presenta una selezione di dipinti aventi come tema la giungla. Questi anni segnarono un periodo in cui Rousseau veniva riconosciuto a Parigi come un pittore innovativo. I curatori hanno sottolineato che l’obiettivo della mostra è fornire una comprensione completa di Henri Rousseau, con ogni sezione che illumina aspetti diversi della sua complessa e affascinante storia.

La vita e l’eredità di rousseau

Rousseau, soprannominato “il doganiere” per il suo lavoro come impiegato al dazio di Parigi, affrontò il ridicolo della critica per gran parte della sua vita. Tuttavia, in seguito, fu celebrato come un genio autodidatta, le cui opere influenzarono molti artisti dell’Avanguardia. La sua biografia racconta di un uomo audace, che nel 1893, all’età di 51 anni, lasciò il lavoro al dazio per inseguire il sogno di diventare un artista professionista, esplorando vari generi e soggetti per trovare un mercato per le sue opere.

×