Casette di legno e vin brulé: i paesi di montagna diventano fiabe natalizie

Marianna Perrone

Ottobre 20, 2025

Il periodo che va dalla fine di novembre all’inizio del nuovo anno rappresenta un momento magico nelle valli alpine, dove il silenzio della neve si fonde con il suono delle campane, le luci che si accendono e i borghi che si trasformano in scenari incantevoli. Si tratta del periodo dei mercatini di Natale di montagna, un’esperienza che invita a riscoprire la meraviglia attraverso un itinerario che attraversa le Dolomiti e la Valtellina, non solo dal punto di vista geografico, ma anche emotivo. Di seguito, alcune tappe imperdibili dove il Natale si vive in modo autentico.

Vipiteno: il suono dei desideri

A quasi mille metri di altitudine, Vipiteno si trasforma in un palcoscenico natalizio dove la musica gioca un ruolo fondamentale. Le dolci melodie del carillon sulla Torre delle Dodici risuonano tra le casette di legno, mentre sul Monte Cavallo una campana speciale raccoglie i sogni dei visitatori. Ogni martedì, le fiaccole illuminano il percorso attraverso i vicoli, raccontando storie di un tempo passato, e il venerdì sera la pista da slittino più lunga d’Italia si anima per discese sotto il cielo stellato.

Brunico: il fienile dei sapori

Nel cuore dell’Alto Adige, Brunico accoglie i visitatori con il profumo del legno e delle spezie dolci. La piazza principale si riempie di bancarelle, ma è nel Fienile Alto Adige che si può scoprire l’essenza gastronomica di questa terra. Qui, è possibile assaporare formaggi d’alpeggio, salumi affumicati e vin brulé servito in ceramiche artistiche. I più piccoli trovano il loro angolo di divertimento nel Ragen di Sopra, un’area ricca di giochi luminosi e piste di biglie, mentre Plan de Corones si erge maestosa con le sue 121 piste da sci e musei che sembrano sospesi tra cielo e roccia.

Bressanone: luci che raccontano

Nel suggestivo cortile barocco dell’Hofburg, le facciate degli edifici si animano grazie a uno spettacolo di luci e musica, realizzato dal celebre Giorgio Moroder. Ogni biglietto acquistato per assistere a questo evento sostiene l’UNICEF, trasformando un momento di incanto in un gesto di solidarietà. Tra le varie bancarelle, laboratori di riciclo invitano a creare opere d’arte con materiali di scarto, mentre poco più in alto, la Plose offre 40 chilometri di piste da sci e panorami mozzafiato.

Merano: il viaggio di Sissi

Lungo il fiume Passirio, Merano si trasforma in un cammino luminoso. La Casetta della Solidarietà ospita ogni giorno una nuova associazione benefica, mentre nei Giardini di Castel Trauttmansdorff, l’installazione LUMAGICA racconta l’immaginario viaggio dell’imperatrice Sissi attraverso luci che brillano tra gli alberi. Nel Parco delle Terme, l’evento Silent Lights invita i partecipanti a camminare in silenzio, circondati da luci che parlano direttamente al cuore.

Bolzano: il cuore acceso dell’Avvento

Bolzano si presenta come un’unica grande celebrazione natalizia, estendendosi oltre la Piazza Walther, il Viale Stazione, Via Isarco e il Parco dei Cappuccini. Oltre novanta casette offrono artigianato, dolci e spezie, mentre i cori dell’Avvento risuonano nelle chiese. Musei e castelli aprono le loro porte a chi desidera scoprire la bellezza anche durante i mesi invernali.

Bormio: il Natale tra terme e artigianato

Nel cuore della Valtellina, Bormio fonde il fascino medievale del suo centro storico con l’eleganza delle acque termali. I giardini di Piazza V Alpini si trasformano in un villaggio natalizio, dove l’artigianato locale si sposa con la bellezza della neve. Le date di apertura dei mercatini sono scandite come un calendario dell’Avvento: dal 28 novembre al 6 gennaio, con aperture selettive e chiusure nei giorni festivi.

Oltreconfine: dove i mercatini di Natale sono nati

Anche al di là delle Alpi si possono trovare mercatini che sembrano usciti da un racconto. A Strasburgo, il Christkindelsmärik trasforma il centro storico in un villaggio incantato, con decorazioni alsaziane e profumi di pan di zenzero che permeano le strade medievali. A Metz, meno affollata ma altrettanto affascinante, le luci si riflettono sulle facciate barocche, con ogni bancarella che rappresenta un piccolo scrigno di artigianato e sapori gourmet.

Tra torri medioevali e grotte trasformate in scenari fiabeschi

A Vienna, il Rathausplatz si illumina sotto un maestoso albero di Natale, mentre le melodie classiche si mescolano al profumo del vin brulé. A Praga, il mercatino di Staroměstské náměstí offre un’atmosfera fiabesca tra guglie gotiche e ponti innevati, dove ogni lanterna sembra narrare una storia boema. Non si può dimenticare Tallinn, che nel gelo invernale diventa un gioiello di luci e silenzi, con il mercatino che si snoda tra mura medievali e torri innevate, accompagnato da cori che risuonano come echi lontani. Infine, Valkenburg, nei Paesi Bassi, presenta un mercatino unico che si svolge sottoterra, nelle grotte di marl, antiche cave trasformate in scenari incantevoli, tra stalattiti e pareti scolpite, rendendo il Natale un’esperienza di mistero e meraviglia.

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