MILANO, 27 settembre 2025, 13:53. I legali di Ilaria Salis, Eugenio Losco e Mauro Straini, hanno rilasciato dichiarazioni riguardo alla recente decisione del tribunale di Budapest in merito all’annullamento del processo a carico della loro assistita. Secondo quanto riportato, la conferma dell’immunità della Salis comporterebbe l’impossibilità di proseguire con il processo attualmente in corso. In tal caso, il procedimento giudiziario continuerebbe solo nei confronti degli altri coimputati di nazionalità tedesca, mentre la posizione di Ilaria Salis verrebbe stralciata.
Dettagli sul processo di Budapest
La questione dell’immunità di Ilaria Salis si rivela cruciale per il futuro del processo. I legali hanno chiarito che, anche se il tribunale ungherese decidesse di confermare l’immunità, ciò non precluderebbe la possibilità di azioni legali future nei suoi confronti. Infatti, qualora l’immunità venisse meno, la procura avrà la facoltà di emettere una nuova citazione a giudizio, consentendo così il riavvio del processo. Questo scenario potrebbe verificarsi prima della conclusione del mandato di Ilaria Salis, rendendo la situazione particolarmente delicata e incerta.
Implicazioni legali e future azioni
La posizione dei legali di Ilaria Salis è chiara: l’immunità non rappresenta un’assegnazione definitiva della libertà dalla giustizia. Se la procura decidesse di agire, potrebbe avviare un nuovo procedimento, riaprendo la questione legale. Questo porta a riflessioni importanti sulle implicazioni di tale decisione, non solo per la Salis, ma anche per gli altri coimputati coinvolti nel processo. La questione dell’immunità, quindi, non è solo una questione legale, ma si intreccia con dinamiche politiche e diplomatiche che potrebbero influenzare il corso della giustizia.
La complessità della situazione richiede attenzione e vigilanza da parte degli osservatori legali e dei media. La comunità internazionale continua a seguire con interesse gli sviluppi di questo caso, che potrebbe avere ripercussioni significative non solo per Ilaria Salis, ma anche per le relazioni tra Italia e Ungheria.