Il 6 agosto 2025, i rappresentanti di 57 gruppi industriali americani, attivi nel settore delle bevande alcoliche, hanno lanciato un appello urgente al presidente Donald Trump. La lettera, diffusa dalla Toasts Not Tariffs Coalition, mette in evidenza le gravi conseguenze economiche che il nuovo dazio del 15% sulle bevande alcoliche importate dall’Unione Europea potrebbe comportare per gli Stati Uniti.
Le conseguenze economiche dei dazi
Secondo le stime fornite dai gruppi firmatari, l’introduzione di tali dazi potrebbe tradursi in perdite economiche per quasi 2 miliardi di dollari. Questa misura non solo minaccia la stabilità finanziaria del settore, ma mette anche a rischio circa 25.000 posti di lavoro negli Stati Uniti. La lettera sottolinea l’importanza di un settore vitale che comprende produttori, importatori, distributori, rivenditori e ristoratori, tutti fortemente colpiti dalla decisione di applicare dazi su vini e liquori europei.
Le aziende coinvolte, che rappresentano marchi di prestigio, hanno chiesto un’esenzione specifica per le bevande alcoliche, evidenziando la necessità di un accordo commerciale che garantisca un approccio equo e reciproco tra le parti. La richiesta si inserisce in un contesto di crescente tensione commerciale tra gli Stati Uniti e l’Unione Europea, dove i dazi sono spesso utilizzati come strumento di negoziazione.
Il ruolo della Toasts Not Tariffs Coalition
La Toasts Not Tariffs Coalition, composta da una vasta gamma di attori dell’industria alcolica, si è mobilitata per sensibilizzare l’opinione pubblica e influenzare le decisioni politiche. Attraverso la lettera indirizzata a Trump, i membri della coalizione sperano di far luce sulle potenziali ripercussioni negative di tali misure e di trovare un terreno comune per il commercio.
La coalizione sottolinea che un approccio collaborativo potrebbe portare benefici reciproci, favorendo il commercio tra Stati Uniti e Europa senza compromettere posti di lavoro o la stabilità del mercato. La richiesta di un commercio equo è vista come una necessità per garantire la sopravvivenza delle aziende americane che dipendono dalle importazioni alcoliche europee.
Il dibattito sui dazi e sulle politiche commerciali continua a essere un tema caldo negli Stati Uniti, con ripercussioni significative non solo per l’industria alcolica, ma anche per l’economia nel suo complesso. La lettera dei gruppi industriali rappresenta un tentativo di far sentire la propria voce in un contesto di incertezze economiche e di sfide commerciali globali.