Alla mezzanotte del 6 agosto 2025, ora di Washington, sono entrati in vigore i nuovi dazi statunitensi su una vasta gamma di prodotti provenienti da decine di economie globali. Questa iniziativa rappresenta un passo significativo verso il nuovo ordine commerciale voluto dal presidente americano Donald Trump. Pochi minuti prima dell’entrata in vigore dei dazi, Trump ha condiviso un messaggio sul suo social network, Truth, affermando: “Miliardi di dollari, provenienti in gran parte da paesi che hanno tratto profitto dagli Stati Uniti con entusiasmo, inizieranno ad affluire negli Usa”.
Investimenti e fiducia nel mercato interno
Apple, uno dei colossi tecnologici americani, ha annunciato un investimento di 100 miliardi di dollari negli Stati Uniti, un segnale di fiducia nel mercato interno. In questo contesto, Trump ha promesso che l’aliquota sui farmaci importati aumenterà progressivamente fino a raggiungere il 250%. Questa mossa è vista come un tentativo di proteggere l’industria farmaceutica nazionale e di incentivare la produzione interna.
Reazioni internazionali alle nuove misure
In risposta a queste nuove misure, il Brasile ha deciso di presentare un ricorso presso l’Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO), contestando le tariffe imposte da Trump. La situazione commerciale globale si preannuncia complessa, con diversi paesi che si preparano a reagire alle nuove politiche americane. Le conseguenze di queste decisioni potrebbero avere un impatto significativo sulle relazioni commerciali internazionali e sull’economia globale.