Sudan, l’Onu lancia l’allerta: 300mila persone minacciate dalla fame in città assediata

Marianna Perrone

Agosto 6, 2025

L’agenzia alimentare delle Nazioni Unite ha lanciato un forte allerta riguardo alla situazione di grave fame nella città di El Fasher, in Sudan. Questa località, che ospita circa 300.000 abitanti, vive una crisi alimentare drammatica, con le famiglie che non ricevono cibo da oltre un anno. Secondo un comunicato del Programma alimentare mondiale, riportato dalla BBC, l’agenzia non è in grado di effettuare consegne di cibo via terra a causa della situazione critica nella regione del Darfur occidentale.

La crisi umanitaria a El fasher

La città di El Fasher, attualmente sotto assedio, è circondata da combattenti delle Forze di Supporto Rapido (Rsf), i quali hanno come obiettivo il controllo totale della zona, sottraendola all’esercito sudanese. Questa situazione di conflitto perdura da quasi 16 mesi, rendendo estremamente difficile l’accesso a risorse vitali, come il cibo, per la popolazione locale. Le famiglie, sempre più vulnerabili, si trovano a fronteggiare una crisi alimentare senza precedenti, con un impatto devastante sulla salute e il benessere dei cittadini.

La mancanza di aiuti umanitari ha portato a un aumento dei casi di malnutrizione, in particolare tra i bambini e le donne in gravidanza, che sono i più colpiti da questa emergenza. Le organizzazioni internazionali stanno cercando di mobilitare risorse e supporto, ma le difficoltà logistiche e la precarietà della situazione sul campo complicano notevolmente gli interventi.

Le sfide del programma alimentare mondiale

Il Programma alimentare mondiale ha evidenziato le enormi sfide che deve affrontare per fornire assistenza alle popolazioni bisognose. La mancanza di accesso sicuro e le condizioni di sicurezza instabili ostacolano le operazioni di distribuzione del cibo. Gli aiuti umanitari sono cruciali, ma la situazione attuale rende difficile anche la pianificazione di interventi a lungo termine.

In questo contesto, è fondamentale che la comunità internazionale prenda coscienza della gravità della situazione a El Fasher e si attivi per garantire che i bisogni umanitari vengano soddisfatti. La fame non è solo una questione di mancanza di cibo, ma anche di dignità e diritti umani, che devono essere rispettati e tutelati.

L’appello dell’agenzia alimentare delle Nazioni Unite rappresenta un urgente invito all’azione per affrontare questa crisi e garantire un futuro migliore per i cittadini di El Fasher, attualmente intrappolati in una spirale di violenza e sofferenza.

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