Messico: ‘Mayo Zambada’ sfugge alla condanna a morte negli Stati Uniti

Marianna Perrone

Agosto 6, 2025

Il procuratore generale Joseph Nocella Jr. ha comunicato al giudice Brian Cogan, della Corte Distrettuale Orientale di New York, il ritiro della richiesta di pena di morte nei confronti di Ismael Zambada GarcĂ­a, noto come “el Mayo” Zambada, arrestato il 25 luglio 2024.

Decisione del dipartimento di giustizia

Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha quindi deciso di non perseguire la pena capitale per Zambada, figura di spicco tra i fondatori del Cartello di Sinaloa, insieme a JoaquĂ­n “el Chapo” Guzmán, attualmente condannato all’ergastolo a New York, e Juan JosĂ© Esparragoza Moreno, conosciuto come “el Azul”, la cui morte è stata dichiarata presunta undici anni fa.

Documento ufficiale e comunicazione

Nel documento ufficiale, firmato da Nocella Jr. e reso noto dal giornalista Keegan Hamilton, si legge: “Il governo presenta rispettosamente questa lettera per informare la Corte e la difesa che il Procuratore Generale della Repubblica ha autorizzato e ordinato a questo Ufficio di non chiedere la pena di morte contro l’imputato Ismael Zambada GarcĂ­a.

Reazione dell’avvocato

L’avvocato di Zambada, Frank Perez, ha espresso il suo apprezzamento per la decisione del governo di non richiedere la pena di morte, dichiarando a Hamilton e alla CNN che “questo rappresenta un passo importante verso una risoluzione giusta ed equa.”

Momento cruciale nel processo legale

La decisione di non perseguire la pena capitale segna un momento cruciale nel processo legale che coinvolge Zambada, il quale continua a essere una figura centrale nel traffico di droga a livello internazionale.

Ă—