Brasile: inizio dei dazi Usa al 50%, impatti sul 36% delle esportazioni

Marianna Perrone

Agosto 6, 2025

I dazi imposti dagli Stati Uniti su una vasta gamma di prodotti provenienti dal Brasile sono entrati in vigore oggi, 10 marzo 2025. Questa decisione, presa dal presidente statunitense Donald Trump, prevede un aumento dei dazi dal 10% al 50%. Tale misura è parte di una strategia di pressione politica legata al processo giudiziario dell’ex presidente brasiliano Jair Bolsonaro, attualmente agli arresti domiciliari per presunti tentativi di colpo di stato, come stabilito dal giudice della Corte Suprema Alexandre de Moraes, anch’egli oggetto di sanzioni da parte degli Stati Uniti.

Dettagli sui dazi e sugli effetti economici

L’ordine esecutivo che ha sancito questa decisione è stato comunicato la scorsa settimana e colpisce circa il 36% delle esportazioni brasiliane verso il mercato statunitense, secondo quanto riportato dal vicepresidente del Brasile, Geraldo Alckmin. Tra i beni più colpiti dai nuovi dazi si trovano prodotti strategici come il caffè, la carne e lo zucchero, settori di fondamentale importanza per l’economia brasiliana. L’impatto di tali dazi potrebbe avere ripercussioni significative non solo sul commercio bilaterale, ma anche sull’economia interna del Brasile, già provata da tensioni politiche e sociali.

Le accuse della Casa Bianca

Nel documento ufficiale emesso dalla Casa Bianca, il governo statunitense ha accusato l’amministrazione del presidente di sinistra Luiz Inacio Lula da Silva di aver formulato “accuse penali ingiustificate” nei confronti di Bolsonaro. Questa accusa si inserisce in un contesto di crescente tensione tra i due paesi, con Washington che considera le attuali politiche brasiliane come una “minaccia insolita e straordinaria” per la propria economia, la sicurezza nazionale e la politica estera. L’intensificarsi delle relazioni diplomatiche tese potrebbe avere conseguenze a lungo termine, influenzando non solo il commercio ma anche le alleanze geopolitiche nella regione.

Le reazioni in Brasile e negli Stati Uniti

A seguito dell’entrata in vigore dei dazi, le reazioni in Brasile sono state immediate. Diverse associazioni di produttori hanno espresso preoccupazione per l’impatto che tali misure potrebbero avere sulle esportazioni e sull’occupazione. Le aziende brasiliane, in particolare quelle che operano nei settori colpiti, stanno già cercando di adattarsi a questo nuovo scenario commerciale. Negli Stati Uniti, la misura ha suscitato un dibattito tra i politici, alcuni dei quali sostengono che l’aumento dei dazi potrebbe portare a un incremento dei prezzi per i consumatori americani.

In un contesto globale già segnato da tensioni commerciali, l’introduzione di tali dazi potrebbe complicare ulteriormente le relazioni tra i due paesi, creando un clima di incertezza che potrebbe influenzare anche altre dinamiche commerciali internazionali.

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