Attacco a una chiesa in Congo: oltre 40 vittime tra i fedeli

Egidio Luigi

Luglio 27, 2025

Oltre quaranta persone hanno perso la vita in un attacco devastante a una chiesa cattolica situata nella città di Komanda, nella provincia di Ituri, nell’est della Repubblica Democratica del Congo. L’episodio, avvenuto nella notte tra il 2 e il 3 gennaio 2025, è stato attribuito a ribelli delle Forze Democratiche Alleate (ADF), un gruppo armato con legami con lo Stato Islamico. Fonti locali, riportate dall’Associated Press, parlano di un bilancio di almeno 40 vittime, mentre l’esercito congolese ha confermato un numero minimo di dieci morti. Un leader della società civile ha dichiarato che il numero delle vittime potrebbe superare le venti unità.

Dettagli dell’attacco

L’attacco è avvenuto intorno all’una di notte, quando i membri dell’ADF hanno fatto irruzione nella chiesa, utilizzando machete per colpire i fedeli. Oltre alle vittime umane, numerose abitazioni e negozi nelle vicinanze sono stati dati alle fiamme, contribuendo a un clima di terrore nella comunità. Le autorità locali stanno attualmente cercando di valutare l’entità totale dei danni e di fornire assistenza alle famiglie colpite.

Reazioni ufficiali

Il vicepremier e ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha espresso la sua ferma condanna per l’attentato attraverso un post su X, sottolineando l’importanza di proteggere i luoghi di culto e la libertà religiosa. “Esprimo la più ferma condanna per l’attentato a una chiesa a Komanda, dove un gruppo terroristico legato all’Isis ha ucciso oltre 40 civili. L’Italia è vicina alle famiglie delle vittime e al popolo congolese”, ha dichiarato Tajani, evidenziando la solidarietà internazionale nei confronti della Repubblica Democratica del Congo in un momento di crisi.

Situazione attuale nella provincia di Ituri

La situazione nella provincia di Ituri è particolarmente complessa, con frequenti attacchi da parte di gruppi armati che seminano paura tra la popolazione. Le autorità locali e le forze di sicurezza stanno intensificando gli sforzi per garantire la sicurezza dei cittadini e prevenire ulteriori violenze.

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