Il calore e l’entusiasmo delle truppe hanno accolto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, durante la sua visita in Bulgaria, avvenuta lunedì 15 dicembre 2025. Il ministro ha portato i suoi auguri di Natale agli uomini e alle donne in servizio a Novo Selo, che trascorreranno le festività lontano da casa, impegnati nel loro dovere. Crosetto ha tenuto un discorso carico di emozione, sottolineando l’importanza del contributo italiano in missioni all’estero, non solo per la professionalità ma anche per l’umanità e la capacità di coinvolgere gli altri. In un contesto globale in rapida evoluzione, il ministro ha evidenziato le sfide sempre più complesse che si presentano.
Rischi e preoccupazioni globali
Il 14 dicembre 2025, i rapporti dell’intelligence statunitense hanno messo in guardia riguardo alle ambizioni del presidente russo, Vladimir Putin, di estendere la sua influenza su tutta l’Ucraina e su altre aree dell’Europa storicamente legate all’ex impero sovietico. In risposta a queste preoccupazioni, Crosetto ha dichiarato in conferenza stampa a Novo Selo che l’Italia non è pronta a fronteggiare un conflitto sul proprio territorio. Ha spiegato che il Paese non è mentalmente né militarmente preparato a una guerra, a causa di decenni di disinvestimento nella difesa.
Strategia dell’istrice
In merito alla sua “Strategia dell’istrice”, Crosetto ha paragonato l’Italia a un piccolo animale che, pur essendo piccolo, può risultare temibile per i più grandi. Ha affermato che un Paese come l’Italia deve adottare strategie di deterrenza, simili a quelle utilizzate da Israele, per dissuadere potenziali aggressori. L’idea è che chiunque tenti di attaccare l’Italia ne subisca le conseguenze.
Minacce globali e guerra ibrida
Il ministro ha anche affrontato il tema delle minacce globali, evidenziando come queste non siano più sostitutive, ma si sovrappongano. Ha citato il conflitto in Ucraina, caratterizzato da combattimenti tradizionali, e la guerra in Israele, che coinvolge tecnologie avanzate come i satelliti. Crosetto ha sottolineato l’importanza della guerra ibrida, che si manifesta attraverso attacchi informatici invisibili e quotidiani. In Italia, sono stati registrati circa 1800 attacchi informatici, alcuni dei quali molto gravi, che potrebbero compromettere istituzioni vitali come l’INPS o le infrastrutture energetiche.
Un futuro ottimista
Infine, quando gli è stato chiesto riguardo al futuro, in particolare al 2026, Crosetto ha risposto con un sorriso, sottolineando la necessità di mantenere un atteggiamento ottimista. Ha affermato che è fondamentale lavorare per costruire un mondo migliore per le future generazioni, esprimendo la speranza di un futuro più sicuro e prospero.
