Ultradestra in Israele indossa spille con cappio in sostegno alla pena di morte

Marianna Perrone

Dicembre 8, 2025

I membri del partito di estrema destra israeliano Otzma Yehudit, guidato dal controverso ministro Itamar Ben Gvir, hanno indossato spille dorate a forma di cappio durante una recente riunione della commissione parlamentare. Questa iniziativa è stata lanciata in relazione a un disegno di legge che propone l’introduzione della pena di morte per i terroristi. Le spille richiamano i distintivi gialli utilizzati per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla sorte degli ostaggi presi da Hamas il 7 ottobre 2023.

Comunicazione ufficiale di Ben Gvir

L’ufficio di Ben Gvir ha rilasciato una dichiarazione in cui si afferma che tali spille simboleggiano “l’impegno dei parlamentari a richiedere la pena di morte per i terroristi“, inviando un “messaggio chiaro che i terroristi meritano di morire”, come riportato dal Times of Israel. La riunione del Comitato per la Sicurezza Nazionale si è concentrata sul disegno di legge, già approvato in prima lettura il mese scorso e soggetto a modifiche successive. Tuttavia, secondo il consulente legale del comitato, il testo attuale presenta diverse problematiche di natura costituzionale.

Opposizione e alternative proposte

Durante l’udienza, il disegno di legge ha suscitato una forte opposizione da parte di tutti i gruppi israeliani per i diritti umani. Ben Gvir ha dichiarato che il cappio rappresenta solo “una delle opzioni attraverso cui applicheremo la pena di morte per i terroristi“. Ha elencato altre possibilità, come l’uso della forca, della sedia elettrica e perfino dell’eutanasia.

Preoccupazioni sui prigionieri palestinesi

In un contesto di crescente preoccupazione per le condizioni dei prigionieri palestinesi, Ben Gvir ha espresso un certo orgoglio riguardo ai rapporti sulla mortalità tra i detenuti. “Questa mattina ho appreso che sotto la mia supervisione sono morti 110 terroristi. È stato detto che non si è mai verificato nulla di simile dalla fondazione dello Stato”, ha affermato, negando che il servizio carcerario abbia contribuito a tali eventi: “Sono arrivati malati o sono morti a causa di varie ferite”.

Interrogativi e preoccupazioni internazionali

Le dichiarazioni di Ben Gvir e le azioni del suo partito continuano a sollevare interrogativi e preoccupazioni sia in Israele che a livello internazionale, mentre il dibattito sulla pena di morte per i terroristi si intensifica.

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