Incidente aereo: Tokyo chiama l’ambasciatore della Cina per chiarimenti

Marianna Perrone

Dicembre 8, 2025

Le tensioni tra Giappone e Cina si intensificano dopo un recente episodio avvenuto nel fine settimana, quando aerei militari cinesi hanno puntato i radar su caccia giapponesi nelle acque a sud-est dell’isola di Okinawa. Il 2 febbraio 2025, il governo di Tokyo ha convocato l’ambasciatore cinese, esprimendo una “forte protesta” per l’incidente, descritto come “estremamente deplorevole”. Le autorità giapponesi hanno richiesto a Pechino di evitare il ripetersi di simili episodi. Il ministro della Difesa, Shinjiro Koizumi, ha definito l’accaduto “pericoloso e assolutamente inaccettabile”, avvertendo che tali azioni potrebbero innescare incidenti imprevisti in una regione, il Mar Cinese Orientale, già caratterizzata da tensioni strategiche.

Dettagli dell’incidente tra giappone e cina

L’incidente, confermato dal ministero della Difesa giapponese, ha visto l’aviazione cinese attivare il radar di guida al tiro nei confronti di jet dell’Aeronautica di autodifesa giapponese per ben due volte. Da parte sua, la Marina militare cinese ha respinto le accuse provenienti da Tokyo, affermando che la versione giapponese è “del tutto in contrasto con i fatti”. Inoltre, Pechino ha avanzato una “solenne richiesta” affinché Tokyo interrompa quella che definisce una “campagna diffamatoria”.

Reazioni e dichiarazioni ufficiali

Secondo un ufficiale della portaerei cinese Liaoning, intervistato dall’emittente pubblica giapponese NHK, durante le manovre, che si sono svolte in acque internazionali e sono state regolarmente annunciate, aerei delle Forze di autodifesa aerea giapponesi si sarebbero avvicinati ripetutamente allo spazio aereo e marittimo destinato all’addestramento della marina cinese, ostacolando le operazioni e minacciando la sicurezza dei voli.

Contesto delle tensioni tra giappone e cina

Questo episodio si inserisce in un contesto di crescente contrasto tra i due paesi. Negli ultimi trenta giorni, i rapporti diplomatici sono deteriorati ulteriormente in seguito alle affermazioni della premier giapponese Sanae Takaichi, che ha dichiarato che Tokyo “potrebbe intervenire militarmente” in caso di attacco a Taiwan. Tale affermazione è stata interpretata da Pechino come una grave ingerenza negli affari interni cinesi, contribuendo ad alimentare le tensioni già esistenti tra le due nazioni.

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