La conferma ufficiale del Louvre, giunta attraverso il quotidiano La Tribune de l’Art e riportata dall’agenzia Afp, ha fatto luce su un incidente che ha coinvolto alcuni volumi della prestigiosa istituzione parigina. Come spiegato dal vicedirettore del museo, Steinbock, si tratta di libri rilegati risalenti alla fine del XIX secolo e all’inizio del XX secolo. La situazione, sebbene seria, non ha comportato danni irreparabili alle opere del patrimonio artistico del museo.
Dettagli sull’incidente
L’incidente ha generato preoccupazione tra i ricercatori e gli studiosi che utilizzano frequentemente questi volumi. Steinbock ha rassicurato che “nessuna opera del patrimonio è stata interessata da questo danno“. Le collezioni rimaste danneggiate sono considerate “estremamente utili e ampiamente consultate”, il che sottolinea l’importanza di questi testi per la comunità accademica. Tuttavia, il vicedirettore ha specificato che tali volumi “non sono unici al mondo”, il che implica che, sebbene siano preziosi per la ricerca, non rappresentano opere senza pari.
Processo di recupero
In seguito all’incidente, il Louvre ha già avviato un piano di recupero. Steinbock ha spiegato che i volumi danneggiati verranno fatti asciugare e successivamente inviati a un rilegatore specializzato per il restauro. Questa procedura è fondamentale per garantire che i testi possano tornare a essere utilizzati dai ricercatori nel minor tempo possibile. Una volta completato il restauro, i volumi saranno riposti sugli scaffali, pronti per essere consultati di nuovo.
L’attenzione del Louvre verso la conservazione delle sue collezioni rimane alta, e la gestione di questo episodio dimostra l’impegno dell’istituzione nel mantenere la fruibilità delle risorse per gli studiosi e gli appassionati d’arte. Con un piano di recupero in atto, il museo parigino continua a mantenere il suo ruolo di leader nella conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale.