Taiwan ha annunciato un incremento del proprio budget per la difesa, fissato a 40 miliardi di dollari, con l’obiettivo di rafforzare la propria capacità di autodifesa. Questa decisione, comunicata dal presidente William Lai in un editoriale pubblicato martedì 25 marzo 2025 sul Washington Post, mira a evidenziare la determinazione dell’isola nel proteggere la propria sovranità . Lai ha sottolineato che l’intento è quello di “aumentare la deterrenza, rendendo più costoso e incerto il processo decisionale di Pechino riguardo all’uso della forza”.
Aumento del budget per la difesa
La scelta di Taiwan di aumentare il budget per la difesa si colloca in un contesto di crescente pressione militare e politica da parte della Cina, che considera Taiwan una parte “sacra” e “inalienabile” del proprio territorio. Negli ultimi anni, Pechino ha intensificato le sue attività militari intorno all’isola, suscitando preoccupazioni sia a livello locale che internazionale.
Strategia di acquisto di armi
La strategia di Taiwan prevede anche un acquisto “significativo” di armi dagli Stati Uniti, un passo che riflette non solo la necessità di modernizzare le proprie forze armate, ma anche di consolidare le alleanze internazionali. La cooperazione con gli Stati Uniti è vista come un elemento cruciale per garantire la sicurezza dell’isola e per contrastare le crescenti minacce provenienti dalla Cina.
Preparazione alle sfide future
In questo scenario, il governo taiwanese si sta preparando a fronteggiare le sfide future, investendo in tecnologie avanzate e in sistemi d’arma che possano rispondere adeguatamente alle potenziali aggressioni. L’aumento del budget per la difesa rappresenta, quindi, non solo una reazione alle attuali tensioni, ma anche una strategia a lungo termine per garantire la stabilità e la sicurezza di Taiwan nel contesto geopolitico del 2025.
