Taiwan ha ufficialmente contestato le affermazioni del presidente cinese Xi Jinping, espresse durante una conversazione telefonica avvenuta il 24 aprile 2025 con il presidente americano Donald Trump. Xi ha descritto il desiderio di Pechino di riunificare l’isola come un aspetto fondamentale dell’ordine internazionale stabilito dopo la Seconda Guerra Mondiale. In risposta, il primo ministro taiwanese Cho Jung-tai ha dichiarato, secondo quanto riportato dai media locali, che “è fondamentale ribadire che la Repubblica di Cina, il nome ufficiale di Taiwan, è uno Stato pienamente sovrano e indipendente”.
Chiarimenti sul ritorno a pechino
Cho ha chiarito ulteriormente che per i circa 23 milioni di cittadini taiwanesi, l’idea di un “ritorno” a Pechino non è contemplata, evidenziando che questa posizione è ben definita e condivisa. Il premier ha sottolineato l’importanza della sovranità di Taiwan, rimarcando che la nazione non accetterà pressioni esterne riguardo alla sua indipendenza.
Situazione tesa tra taiwan e cina
La situazione tra Taiwan e Cina continua a essere tesa, con Pechino che mantiene una posizione ferma sulla questione della riunificazione. Le dichiarazioni di Cho riflettono la determinazione di Taiwan a preservare la propria autonomia e a difendere la propria identità nazionale di fronte alle crescenti pressioni da parte della Cina.
