L’operazione militare condotta dallesercito israeliano ha avuto luogo nella periferia sud di Beirut, in Libano, dove un attacco aereo ha portato alla morte del numero due di Hezbollah, Haytham Ali Tabatabai. Secondo quanto riportato dall’emittente Channel 12, Israele non avrebbe avvisato gli Stati Uniti riguardo a quest’azione. Nel frattempo, la tregua a Gaza, sostenuta da un piano statunitense, sembra vacillare nuovamente a causa di una serie di raid aerei israeliani in diverse località della Striscia di Gaza. Le autorità israeliane accusano Hamas di aver infranto il cessate il fuoco, sostenendo che i miliziani abbiano aperto il fuoco oltre la Linea Gialla, che segna il confine della zona controllata dalle Forze di Difesa Israeliane (IDF). Hamas, dal canto suo, respinge tali accuse e chiede l’intervento di mediatori internazionali per porre fine a quella che considera una violazione degli accordi di cessate il fuoco. Un incontro si è svolto a Il Cairo tra i leader di Hamas e il responsabile dei servizi segreti egiziani per discutere il completamento della prima fase del piano di cessate il fuoco e la sua successiva attuazione.
Attacco a Gush Etzion e l’intervento dell’esercito israeliano
Il 25 novembre 2025, un attentato ha colpito Gush Etzion, in Cisgiordania, provocando un immediato intervento dellesercito israeliano. L’attacco ha sollevato preoccupazioni e tensioni nella regione, portando a un maggiore dispiegamento di forze militari israeliane. L’esercito ha avviato operazioni di ricerca e cattura per identificare i responsabili dell’attentato, intensificando i controlli e le misure di sicurezza nella zona. Testimoni oculari riportano un’atmosfera di paura e incertezza tra i residenti, mentre le autorità locali cercano di mantenere la calma.
Il governo israeliano ha condannato l’attentato, sottolineando la necessità di proteggere i cittadini e garantire la sicurezza nelle aree vulnerabili. Le forze di sicurezza stanno monitorando attentamente la situazione, mentre i funzionari locali fanno appello alla popolazione affinché collabori con le autorità per fornire informazioni utili. L’attacco ha riacceso il dibattito sulla sicurezza e sulla stabilità nella regione, con molti che esprimono preoccupazioni per l’escalation della violenza.
Reazioni internazionali all’attacco e alla situazione a Gaza
Le reazioni all’attacco a Beirut e alla situazione a Gaza non si sono fatte attendere. Il corpo dei Guardiani della Rivoluzione Islamica dellIran ha rilasciato una dichiarazione in cui invoca “vendetta” per l’uccisione di Haytham Ali Tabatabai. Secondo quanto riportato, il corpo dei Guardiani ha affermato che il diritto di Hezbollah e dei gruppi armati sostenuti dallIran di vendicare il sangue dei loro combattenti è indiscutibile. Questa dichiarazione ha sollevato timori di una possibile escalation del conflitto nella regione, con potenziali ripercussioni su scala più ampia.
In risposta alla crescente tensione, gli Stati Uniti hanno ribadito il loro impegno per la stabilità nella regione, esortando tutte le parti a moderare le loro azioni e a rispettare gli accordi di cessate il fuoco. La comunità internazionale sta seguendo con attenzione gli sviluppi, preoccupata per le conseguenze di un ulteriore deterioramento della situazione. Gli sforzi diplomatici sono in corso per cercare di riportare la calma e favorire il dialogo tra le parti coinvolte.
