Australia: Meta elimina gli account degli utenti al di sotto dei 16 anni

Marianna Perrone

Novembre 24, 2025

Meta ha avviato un’iniziativa che coinvolge centinaia di migliaia di adolescenti in Australia. A partire dal 4 dicembre 2025, l’azienda procederà alla rimozione anticipata degli account su Instagram, Facebook e Threads per gli utenti di età inferiore ai 16 anni, in vista del divieto ufficiale che entrerà in vigore il 10 dicembre 2025. Questa decisione impatterà almeno 350 mila utenti su Instagram e 150 mila su Facebook.

Comunicazioni agli utenti

Gli avvisi sono stati inviati tramite e-mail, SMS e notifiche all’interno delle app, comunicando chiaramente che, in conformità con le normative australiane, gli utenti avranno due settimane per scaricare o eliminare i propri dati. È importante notare che Messenger rimane escluso da questo divieto. Meta sta esortando i minorenni a salvare post e conversazioni e a fornire un contatto per la riattivazione dell’account una volta compiuti i 16 anni. La rimozione degli account avverrà prioritariamente per quelli ritenuti più probabilmente intestati a minori, sebbene l’azienda riconosca che potrebbero verificarsi errori nel sistema di identificazione.

Contestazione della disattivazione

Per contestare la disattivazione, gli utenti dovranno sottoporsi a una scansione facciale tramite video-selfie o presentare un documento ufficiale. Le verifiche saranno effettuate da Yoti, un’azienda specializzata in stime dell’età tramite intelligenza artificiale, che garantisce che i dati non verranno conservati.

Margini di errore delle tecnologie di verifica

Studi indipendenti e test governativi hanno evidenziato che le tecnologie di verifica presentano margini di errore significativi. In media, quasi un sedicenne su sette potrebbe ricevere un falso negativo. Non è chiaro quale soluzione sarà disponibile per gli utenti che, pur avendo più di 16 anni, risultassero erroneamente bloccati senza la possibilità di presentare un documento identificativo.

Impegno di Meta per la sicurezza

Will Easton, responsabile di Meta Australia, ha riconosciuto le “sfide reali” poste da questo divieto, sottolineando gli strumenti di sicurezza già implementati dalla piattaforma. Ha inoltre assicurato che Meta continuerà a collaborare con le autorità per trovare un equilibrio tra la protezione dei minori, la privacy e l’utilità sociale delle proprie applicazioni.

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