Alcuni senatori statunitensi hanno recentemente reso noto che Marco Rubio, attuale segretario di Stato, ha comunicato loro che il piano di pace per l’Ucraina, sostenuto da Donald Trump, non rappresenta la posizione ufficiale degli Stati Uniti. Secondo i senatori, Rubio ha descritto il documento, composto da 28 punti, come una vera e propria “lista dei desideri russa”. Il senatore repubblicano Mike Rounds ha riferito che Rubio li ha contattati sabato, chiarendo che il piano non รจ una raccomandazione americana, ma piuttosto una proposta presentata a uno dei loro rappresentanti.
La reazione del Dipartimento di Stato
In risposta alle affermazioni dei senatori, il Dipartimento di Stato ha immediatamente replicato, dichiarando che il piano in questione non รจ una “lista dei desideri” del Cremlino. Tommy Pigott, portavoce del Dipartimento, ha smentito le dichiarazioni fatte dai senatori, affermando che quanto riportato รจ “palesemente falso”. Pigott ha sottolineato su X che il piano รจ stato elaborato dagli Stati Uniti e include contributi sia da parte russa che ucraina, contraddicendo cosรฌ le affermazioni che lo descrivevano come un documento redatto su richiesta di Mosca.
Il contesto politico
Questo scambio di dichiarazioni si inserisce in un contesto politico complesso, in cui le posizioni riguardo al conflitto in Ucraina continuano a essere oggetto di dibattito. La questione della pace in Ucraina รจ diventata un tema centrale nella politica estera statunitense, con diverse opinioni all’interno del Congresso. Mentre alcuni membri del partito repubblicano, come Trump, spingono per un approccio piรน conciliante nei confronti della Russia, altri, come i senatori che hanno parlato con Rubio, esprimono preoccupazioni riguardo a possibili compromessi che potrebbero avvantaggiare Mosca.
La situazione in Ucraina rimane tesa, e le dinamiche politiche interne negli Stati Uniti influenzano le strategie diplomatiche adottate. Con le elezioni presidenziali del 2024 all’orizzonte, le posizioni dei vari politici potrebbero ulteriormente evolversi, rendendo il dibattito sulla pace in Ucraina ancora piรน cruciale per il futuro delle relazioni internazionali.
