Ornella Vanoni, icona della musica italiana, è deceduta all’età di 91 anni nella sua casa di Milano il 22 novembre 2025. La sua figura, da sempre simbolo di eleganza e talento, ha avuto una rinascita mediatica grazie alla sua presenza nel programma “Che tempo che fa”, dove ha regalato al pubblico momenti di simpatia e intelligenza. La sua carriera, che si è protratta per quasi settant’anni, è stata caratterizzata da una personalità vivace e da un’abilità unica nel raccontare storie, rendendola un’ospite ambita in vari format televisivi.
Un compleanno speciale e nuovi progetti
Per festeggiare il suo novantesimo compleanno, Ornella Vanoni ha deciso di regalarsi un progetto musicale, incidendo “Ti voglio” insieme a Elodie e Ditonellapiaga, e successivamente ha realizzato “Diverse”, un lavoro discografico per BMG. Inoltre, ha collaborato con Pacifico per “Vincente o perdente”, un’opera che si configura più come un diario sentimentale che un’autobiografia, racchiudendo novant’anni di esperienze straordinarie.
Le origini artistiche e il legame con la Mala
Nata in una famiglia benestante di Milano, Ornella ha intrapreso una carriera artistica che l’ha vista diventare, a soli vent’anni, la figura di spicco del Piccolo Teatro, un luogo che ha segnato un’epoca di rinnovamento culturale. La sua relazione con Giorgio Strehler, un maestro del teatro, ha dato vita a un repertorio indimenticabile, tra cui “Le canzoni della Mala”, opere che mescolavano intellettualismo e tradizione popolare, suscitando scalpore tra i benpensanti dell’epoca.
Collaborazioni e successi musicali
Dopo la sua esperienza con Strehler, Ornella Vanoni ha incontrato la Scuola Genovese dei cantautori, dove ha vissuto una storia d’amore con Gino Paoli, che ha dato origine a “Senza fine”, una delle canzoni più celebri della musica italiana. La loro amicizia è durata nel tempo, e i concerti che hanno condiviso hanno sempre rappresentato un mix di emozioni e divertimento.
La sua carriera musicale si è arricchita di esperienze uniche, spaziando da reinterpretazioni di brani di artisti come Roberto Carlos e Édith Piaf a collaborazioni con nomi illustri della musica brasiliana, come Vinicius De Moraes e Toquinho. Il suo album “La voglia la pazzia l’incoscienza e l’allegria” ha avuto un ruolo fondamentale nella diffusione della musica brasiliana in Italia, consolidando la sua reputazione di artista eclettica e innovativa.
Un’eredità musicale senza tempo
Ornella Vanoni ha saputo mantenere un legame profondo con il panorama musicale italiano, evitando di diventare un semplice simbolo del passato. La sua creatività ha brillato in progetti come “Ornella &”, registrato a New York negli anni ’80, dove ha collaborato con jazzisti di fama mondiale. La sua capacità di adattarsi ai cambiamenti del mondo musicale, senza perdere la propria essenza, ha reso la sua carriera un esempio di vitalità e consapevolezza.
Fino all’ultimo giorno, Ornella ha continuato a sorprendere e incantare il suo pubblico, lasciando un segno indelebile nella storia della musica italiana. La sua scomparsa segna la fine di un’epoca, ma la sua musica e la sua personalità vivranno per sempre nel cuore di chi l’ha amata.
