Il Papa chiede il rilascio urgente degli studenti sequestrati in Nigeria

Egidio Luigi

Novembre 23, 2025

Domenica 23 novembre 2025, il Papa Leone XIV ha espresso un forte appello per il rilascio degli studenti rapiti in Nigeria e in Camerun. Durante la messa celebrata in piazza San Pietro, in occasione del Giubileo dei Cori e delle Corali, il Pontefice ha manifestato la sua profonda tristezza per la situazione che coinvolge sacerdoti, fedeli e studenti, sottolineando il dolore provato per le famiglie delle vittime.

Il dolore dei rapimenti in Nigeria e camerun

Le notizie riguardanti i rapimenti in Nigeria e Camerun hanno scosso profondamente il Papa. Con voce ferma, ha detto: “Sento forte il dolore soprattutto per i tanti ragazzi e ragazze sequestrati e per le loro famiglie anguosciate“. Queste parole, pronunciate in un momento solenne, riflettono l’urgenza e l’importanza della questione. Il Papa ha invitato le autorità competenti a prendere misure immediate e appropriate per garantire il rilascio degli ostaggi, affinché possano tornare alle loro famiglie e alla vita quotidiana.

Un appello alla comunità internazionale

Il Pontefice ha esortato anche la comunità internazionale a non rimanere in silenzio di fronte a queste ingiustizie. Ha chiesto un impegno collettivo affinché le Chiese e le scuole, luoghi di educazione e sicurezza, non diventino più teatri di violenza. “Preghiamo per questi nostri fratelli e sorelle e perché sempre e ovunque le Chiese e le scuole restino luoghi di sicurezza e di speranza“, ha aggiunto Leone XIV, sottolineando l’importanza della solidarietà e della pace.

Il contesto dei rapimenti

I rapimenti in Nigeria e Camerun non sono un fenomeno nuovo. Negli ultimi anni, gruppi armati hanno preso di mira studenti e membri della comunità religiosa, creando un clima di paura e insicurezza. La situazione è particolarmente critica in alcune regioni, dove le famiglie vivono quotidianamente con la minaccia di essere colpite da atti di violenza. La richiesta di liberazione degli ostaggi è una questione che richiede un’attenzione immediata e un’azione coordinata da parte delle autorità locali e internazionali.

Il messaggio del Papa non è solo un invito alla riflessione, ma anche un richiamo all’azione. La speranza è che queste parole possano contribuire a una maggiore consapevolezza e mobilitazione per affrontare le sfide legate alla sicurezza e alla libertà religiosa in queste regioni colpite dalla violenza.

×