Il leader nazionalista serbo-bosniaco Milorad Dodik ha annunciato nella serata del 2 dicembre 2025 la vittoria del suo candidato, Sinisa Karan, nelle elezioni presidenziali anticipate tenutesi oggi nella Republika Srpska (Rs), l’entità a maggioranza serba della Bosnia-Erzegovina. Dodik, a capo dell’Alleanza dei Socialdemocratici Indipendenti (Snsd), partito dominante nella Rs, ha espresso le sue congratulazioni a Karan durante una conferenza stampa a Banja Luka, il capoluogo dell’entità .
Risultati preliminari delle elezioni
Durante l’incontro con i giornalisti, Dodik ha rivelato che, con il conteggio quasi completo, Karan ha accumulato un vantaggio di circa 10 mila voti rispetto al suo principale avversario, Branko Blanusa, rappresentante del partito di opposizione SDS. Con il 97% dei voti già scrutinati, Karan ha ottenuto il 51% delle preferenze, mentre Blanusa si è attestato al 48,9%. Dodik ha definito questo esito “una grande vittoria”, sottolineando il sostegno popolare per il governo attuale.
Congratulazioni e aspettative
Dodik, parlando dal quartier generale dell’Snsd, ha affermato che il vantaggio di Karan su Blanusa potrebbe aumentare fino a 12 o 13 mila voti una volta completato il conteggio finale. Ha enfatizzato come questo risultato dimostri la solidità del governo e il supporto della popolazione nei confronti delle politiche attuate. La vittoria di Karan rappresenta un passo significativo per l’Snsd e per la leadership di Dodik, che ha guidato la Rs per diversi anni.
Affluenza e contesto politico
Tuttavia, l’affluenza alle urne è stata segnalata come piuttosto bassa, attestandosi intorno al 37%, un dato che si discosta notevolmente dalle elezioni precedenti in Bosnia-Erzegovina. Questo calo di partecipazione potrebbe riflettere un certo disinteresse degli elettori o una mancanza di fiducia nel processo politico.
Le elezioni anticipate sono state indette a seguito della revoca del mandato di presidente della Rs a Dodik, conseguente alla conferma di una condanna per disobbedienza all’Alta Rappresentante Internazionale in Bosnia-Erzegovina, Christian Schmidt. Questo sviluppo ha creato un clima di incertezza politica, rendendo queste elezioni particolarmente significative per il futuro della Republika Srpska e per l’intera Bosnia-Erzegovina.
