Accordo fragile alla Cop30: numerose questioni rimangono irrisolte

Egidio Luigi

Novembre 23, 2025

La recente conclusione della Cop30, la conferenza delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico, ha lasciato molte questioni irrisolte e un accordo ritenuto fragile. L’evento si è svolto a Belém, in Brasile, dal 1 al 12 dicembre 2025, un’importante località che funge da porta d’accesso all’Amazzonia. Durante la conferenza, è stato adottato il documento noto come Global Mutirao Decision, il quale riconosce chiaramente che le attuali politiche non sono sufficienti per mantenere il riscaldamento globale al di sotto della soglia di 1,5°C.

Risultati e delusioni della conferenza

Tuttavia, il risultato ha suscitato delusione tra molti partecipanti. In particolare, è emersa l’assenza di un chiaro riferimento a una road map per la progressiva eliminazione dei combustibili fossili. Questo aspetto rappresenta una priorità per i paesi dell’America Latina e per l’Unione Europea, che hanno visto sfumare un’importante opportunità di avanzare su questo fronte. La battaglia si è rivelata difficile, con la contrarietà di paesi come Arabia Saudita, Russia e India, noti produttori di gas, petrolio e carbone, che hanno avuto un ruolo determinante nel limitare le ambizioni dell’accordo.

Contesto critico della crisi climatica

Il contesto di questa conferenza è particolarmente critico, considerando l’urgenza di affrontare la crisi climatica. La mancanza di impegni concreti per la riduzione delle emissioni e l’assenza di strategie efficaci per la transizione energetica rappresentano un campanello d’allarme per i leader mondiali. In un momento in cui le evidenze scientifiche indicano chiaramente la necessità di azioni immediate e decisive, il risultato della Cop30 potrebbe rivelarsi insufficiente per affrontare le sfide future.

Divisioni e futuro sostenibile

Le aspettative erano alte, ma il compromesso raggiunto ha dimostrato quanto sia complesso il dibattito internazionale sul clima. La conferenza ha evidenziato le divisioni tra i paesi in via di sviluppo e quelli sviluppati, nonché le difficoltà nel trovare un terreno comune su questioni fondamentali come la giustizia climatica e il finanziamento delle iniziative ecologiche. Con un futuro incerto di fronte, la comunità internazionale dovrà riflettere su come procedere per garantire un futuro sostenibile per il pianeta.

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