G20: l’Argentina si astiene dalla firma della dichiarazione conclusiva

Egidio Luigi

Novembre 22, 2025

L’Argentina ha preso una posizione netta in merito al documento finale del Vertice dei Leader del G20, tenutosi a Johannesburg, in Sudafrica, il 23 e 24 agosto 2023. Il governo di Javier Milei ha comunicato ufficialmente, tramite il ministero degli Esteri, la sua decisione di non aderire al testo, sottolineando che tale scelta è motivata dalla violazione della regola del consenso, ritenuta cruciale per la legittimità delle decisioni all’interno del forum.

Critica argentina al g20

La critica argentina è emersa dopo giorni di intensi negoziati, durante i quali Buenos Aires ha evidenziato che la dichiarazione finale era stata considerata approvata senza il consenso di tutti i membri. Questa mancanza di unanimità è vista come una contraddizione rispetto alla natura stessa del G20, un organismo creato per coordinare a livello globale stabilità finanziaria e crescita economica attraverso decisioni condivise.

Posizione del governo argentino

La posizione del governo argentino si sviluppa su due fronti distinti: da un lato, la questione del metodo e dall’altro, il contenuto del documento finale. Secondo le autorità di Buenos Aires, la decisione di procedere senza l’accordo unanime di tutti i partecipanti mina la credibilità del G20 come forum di dialogo e cooperazione internazionale.

Riserve sul medio oriente

In aggiunta, il governo argentino ha espresso forti riserve riguardo al testo dedicato alla situazione in Medio Oriente, considerandolo parziale e incompleto. Secondo Buenos Aires, il documento non tiene conto del contesto regionale e delle cause strutturali del conflitto, elementi che sono considerati fondamentali per avviare un processo di pace che possa definirsi “genuino, sostenibile ed equilibrato”. La posizione di Javier Milei e del suo governo riflette un approccio critico nei confronti di un forum che, secondo loro, dovrebbe garantire una maggiore inclusività e rappresentatività delle diverse voci e preoccupazioni globali.

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