L’Iran si trova ad affrontare una situazione critica a causa di un vasto incendio che sta devastando le foreste nel nord del Paese, un’area riconosciuta come Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Queste foreste, che si estendono per circa 1.000 chilometri lungo la costa del Mar Caspio, rappresentano un ecosistema unico, con un’età stimata tra i 25 e i 50 milioni di anni e una biodiversità che include oltre 3.200 specie vegetali.
Situazione critica e richiesta di aiuto
L’incendio, inizialmente domato nei primi giorni di novembre, ha ripreso vigore il 15 novembre 2025, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa iraniana IRNA. La situazione è diventata insostenibile, costringendo l’Iran a richiedere assistenza internazionale per contenere le fiamme e impedire che si diffondano alle aree boschive circostanti.
Appello ai paesi amici
Il vice del presidente iraniano, Massoud Pezeshkian, Mohammad Jafar Ghaempanah, ha comunicato attraverso un post su X che, a causa della gravità della situazione, il governo ha fatto appello ai “paesi amici” per ricevere supporto. La richiesta di aiuto sottolinea l’urgenza della situazione e l’impossibilità di gestire autonomamente l’incendio, che minaccia non solo la flora locale, ma anche la fauna e l’equilibrio ecologico dell’intera regione.
Monitoraggio e cooperazione internazionale
Le autorità iraniane stanno monitorando attentamente l’evoluzione dell’incendio, mentre le squadre di emergenza lavorano incessantemente per limitare i danni e proteggere le aree circostanti. La cooperazione internazionale sarà fondamentale per affrontare questa crisi ambientale, che non solo mette a rischio un patrimonio naturale di inestimabile valore, ma ha anche implicazioni significative per la popolazione locale e la biodiversità globale.
