Ue avvia procedura d’infrazione contro la Slovacchia per riforme costituzionali

Marianna Perrone

Novembre 21, 2025

La Commissione Europea ha avviato una procedura di infrazione contro la Slovacchia, in seguito all’introduzione di modifiche costituzionali che limitano il primato del diritto europeo. Questo passaggio è stato formalizzato attraverso l’invio di una lettera di costituzione in mora a Bratislava, che rappresenta il primo step di tale procedura.

Procedura di infrazione contro la Slovacchia

Nella comunicazione ufficiale, l’esecutivo dell’Unione ha evidenziato come le nuove disposizioni violate i principi fondamentali del diritto dell’Unione, in particolare il primato, l’autonomia, l’efficacia e l’applicazione uniforme delle normative europee. Il 26 settembre 2025, la Slovacchia ha approvato modifiche alla sua Costituzione, concedendo alle autorità nazionali, inclusi i tribunali, il potere di decidere se e in che misura le normative europee possano essere applicate nel paese, comprese le sentenze della Corte di Giustizia dell’Unione Europea. Secondo la Commissione, questa prassi contrasta con il principio del primato del diritto dell’Ue, un aspetto cruciale dell’ordinamento giuridico europeo.

Principi fondamentali del diritto dell’Unione

La Commissione ha sottolineato che, anche in caso di modifiche costituzionali, gli Stati membri non possono ignorare i principi fondamentali del diritto dell’Unione. Prima dell’adozione delle modifiche, l’ente aveva già espresso le proprie preoccupazioni alle autorità slovacche, ma le modifiche sono state approvate senza considerare tali avvertimenti. Di conseguenza, la Commissione ha deciso di procedere con l’invio della lettera di costituzione in mora.

Termine di risposta per Bratislava

Bratislava ha adesso un termine di due mesi per rispondere alle questioni sollevate dalla Commissione, un passo cruciale per risolvere la controversia e per evitare ulteriori sviluppi legali.

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