Un piano di pace articolato in 28 punti è stato presentato per cercare di porre fine al conflitto in **Ucraina**. Questo documento, redatto dall’amministrazione **Trump**, è stato reso pubblico dal portale Axios e conferma diverse anticipazioni emerse nei giorni scorsi. Il piano prevede, tra l’altro, la concessione di territori alla **Russia**, l’impegno da parte di **Kiev** a non aderire alla **NATO** e a limitare le proprie **Forze armate**. La roadmap, che trae ispirazione dal recente piano per la pace a Gaza, è stata elaborata dall’inviato statunitense Steve Witkoff, con il supporto del Segretario di Stato, Marco Rubio, e del genero di **Donald Trump**, Jared Kushner.
Il contesto del negoziato
Il negoziato per risolvere la guerra in **Ucraina** è emerso come una questione cruciale tra **Stati Uniti** e **Russia**, con il governo di **Kiev** relegato a un ruolo secondario. Un funzionario statunitense, che ha preferito rimanere anonimo, ha rivelato che gli **Stati Uniti** stanno esercitando pressioni sull’**Ucraina** affinché approvi il piano con una “tempistica aggressiva”. **Witkoff** ha avuto colloqui anche con Kirill Dmitriev, amministratore delegato del **Fondo russo** per gli investimenti diretti, il quale ha manifestato un certo “ottimismo” riguardo alla proposta. Successivamente, **Witkoff** ha discusso il piano con il consigliere per la **Sicurezza nazionale** ucraina, Rustem Umerov. Tuttavia, i contenuti del documento potrebbero subire variazioni nel corso delle trattative tra le parti coinvolte.
Principi fondamentali del piano di pace
Il primo punto del piano conferma la **sovranità ** dell’**Ucraina**, un principio essenziale per la legittimazione del documento. Un secondo punto prevede la stipula di un accordo globale di **non aggressione** tra **Russia**, **Ucraina** ed **Europa**, con l’intento di risolvere le ambiguità accumulate negli ultimi trent’anni. Ulteriori elementi del piano stabiliscono che la **Russia** non invaderà i Paesi vicini e che la **NATO** non si espanderà ulteriormente. Si prevede anche un dialogo aperto tra **Russia** e **NATO**, con mediazione statunitense, per affrontare le questioni di **sicurezza** e promuovere la **cooperazione economica**.
L’**Ucraina** riceverà **garanzie di sicurezza**, un aspetto innovativo per un documento ufficiale statunitense. Un funzionario ha spiegato che tale garanzia rappresenta un impegno esplicito da parte degli **Stati Uniti**. Riguardo alla dimensione delle **Forze armate** ucraine, si stabilisce un limite di 600mila effettivi, mentre attualmente l’esercito conta tra 800mila e 850mila militari. Inoltre, l’**Ucraina** si impegna a non aderire alla **NATO**, e la **NATO** stessa accetta di inserire nei propri statuti una clausola che esclude l’ingresso dell’**Ucraina** in futuro.
Impegni economici e territoriali
Il piano di pace include anche misure **economiche** e di **ricostruzione** per l’**Ucraina**. Viene proposto un “potente pacchetto globale” per la **ricostruzione**, con la creazione di un **Fondo di sviluppo** per investire in settori strategici come **tecnologia** e **intelligenza artificiale**. Gli **Stati Uniti** collaboreranno con l’**Ucraina** per modernizzare le **infrastrutture energetiche** e riabilitare le aree colpite dal conflitto.
In merito ai **territori**, il piano prevede che **Crimea**, **Luhansk** e **Donetsk** siano riconosciuti come parte della **Russia**, mentre **Kherson** e **Zaporizhzhia** rimarranno congelate lungo la linea di contatto. Le forze ucraine si ritireranno da alcune aree, creando una zona cuscinetto demilitarizzata riconosciuta a livello internazionale come territorio russo. Entrambi i Paesi si impegnano a non modificare i confini con la forza e a garantire la libera navigazione nel fiume **Dnepr** e nel **Mar Nero**.
Il piano prevede anche misure per affrontare le questioni **umanitarie**, come il ritorno di prigionieri e civili detenuti, e stabilisce che le elezioni in **Ucraina** dovranno tenersi entro 100 giorni dalla firma degli accordi. Un gruppo di lavoro russo-americano sarà istituito per monitorare l’attuazione del piano, il quale sarà giuridicamente vincolante e sottoposto a sanzioni in caso di violazioni.
Il **cessate il fuoco** entrerà in vigore immediatamente dopo che tutte le parti avranno concordato il memorandum e si saranno ritirate nei punti stabiliti.
