Raid dell’IDF a Rafah: sei terroristi uccisi e cinque arrestati durante l’operazione

Marianna Perrone

Novembre 21, 2025

Oggi, l’esercito israeliano ha annunciato il ritrovamento di 15 terroristi emersi da tunnel sotterranei in due diverse località a est della Linea Gialla, nella parte orientale di Rafah. Secondo le informazioni fornite, le forze aeree hanno già eliminato 6 di questi individui. Inoltre, cinque terroristi che si erano arresi sono stati arrestati e trasferiti in Israele per essere interrogati dallo Shin Bet. Le truppe continuano a monitorare l’area sia dall’alto che da terra per localizzare eventuali altri membri di questo gruppo, come ha concluso l’IDF.

Operazioni aeree e minacce

In precedenza, l’esercito israeliano aveva condotto un raid aereo nel sud della Striscia di Gaza, mirato a eliminare cinque terroristi che erano emersi da un tunnel a Rafah, sul lato orientale della Linea Gialla, sotto il controllo dell’IDF. Questi terroristi, secondo la dichiarazione dell’IDF, si stavano avvicinando alle truppe, costituendo una minaccia immediata. Attualmente, si stima che circa 150 miliziani di Hamas siano ancora asserragliati all’interno dei tunnel di Rafah.

Chiusura dei valichi e aiuti umanitari

Questa mattina, Israele ha chiuso nuovamente i valichi di Kerem Shalom e Al-Awja, giustificando la decisione con il fatto che il venerdì è un giorno festivo sia in Egitto che in Israele. Una fonte ufficiale della Mezzaluna Rossa egiziana ha confermato che, come nelle settimane precedenti, il flusso di convogli di aiuti dall’Egitto verso la Striscia di Gaza è stato interrotto. I camion sono rimasti fermi nel piazzale antistante il valico di Rafah, sul lato egiziano, come confermato da una fonte della sicurezza egiziana. Si prevede che l’Egitto continui i suoi sforzi per riaprire i valichi la prossima settimana, in particolare il valico di Rafah sul lato palestinese, per ricevere palestinesi feriti e malati provenienti da Gaza, sotto la supervisione delle Nazioni Unite e dell’UNRWA.

Riapertura del valico di Rafah

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato che il valico di Rafah verrà riaperto dopo il recupero dei tre ostaggi deceduti rimasti a Gaza. “Siamo molto vicini al completamento di questo processo e, una volta concluso, riapriremo il valico”, ha affermato Netanyahu ai media israeliani. Ha aggiunto che, una volta restituiti tutti gli ostaggi e riaperto il valico, sarà “molto felice di vedere l’Egitto consentire a qualsiasi abitante di Gaza che desideri andarsene di farlo, poiché ciò non è mai accaduto prima”. Netanyahu ha sottolineato che ogni abitante di Gaza che desidera andarsene dovrebbe avere il diritto di farlo, diritto che gli è stato finora negato.

Uccisioni di adolescenti a Kafr Aqab

Il ministero della Salute palestinese ha riportato che due adolescenti sono stati uccisi ieri sera dalle forze israeliane a Kafr Aqab, a nord di Gerusalemme, secondo quanto riferito dall’agenzia palestinese Wafa. Le vittime sono Amr Khaled al-Marboua, di 18 anni, e Sami Ibrahim Mashaikha, di 16 anni. Secondo Wafa, le forze israeliane hanno fatto irruzione nella cittadina, schierando unità di fanteria nelle strade e posizionando cecchini sui tetti di diversi edifici prima di aprire il fuoco sui giovani presenti nella zona, portando all’uccisione dei due ragazzi.

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