Medicina e Frontiere 2025: focus su comunicazione, infanzia e donne

Egidio Luigi

Novembre 21, 2025

La quinta edizione del Premio Medicina e Frontiere si è svolta il 15 marzo 2025 presso la Sala Isma del Senato della Repubblica Italiana. Questo evento rappresenta un’importante occasione per riconoscere e celebrare coloro che hanno saputo superare i limiti del possibile nel campo della cura, della scienza e dell’umanità.

Premiati del 2025

Quest’anno, il premio ha visto diversi riconoscimenti significativi. Franco Parasassi, presidente della Fondazione Roma, è stato premiato per il suo costante impegno sociale e la promozione del Bene Comune, grazie alla sua dedizione nel sostenere iniziative civiche e sanitarie che generano un impatto reale nelle comunità. Simona Agnes, presidente del Premio Internazionale di Giornalismo “Biagio Agnes” e Consigliere di Amministrazione Rai, ha ricevuto il riconoscimento per il suo lavoro nella comunicazione, sempre attenta a costruire relazioni tra istituzioni, cittadini e il mondo sanitario. Anna Fagotti, ordinario di Ostetricia e Ginecologia all’Università Cattolica del Sacro Cuore e direttore dell’Unità Operativa Complessa di Ginecologia Oncologica della Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli Irccs, è stata premiata per il suo contributo nella cura della salute femminile. Infine, Donato Renato Mosella, segretario generale del Comitato Pontificio per la Giornata Mondiale dei Bambini, ha ricevuto un riconoscimento per il suo impegno nella crescita educativa e sociale dei più piccoli e delle loro famiglie.

Un evento significativo

L’Associazione, fondata nel 2019 dal professor Michele Guarino, continua a premiare ogni anno coloro che, attraverso la loro dedizione, trasformano competenza e ricerca in speranza concreta. Questi premi sono un riconoscimento per chi apre nuove strade verso il benessere delle persone e della società. Nelle edizioni precedenti, sono stati premiati nomi illustri come la professoressa Paola Ricci Sindoni nel 2020, il Generale Francesco Paolo Figliuolo nel 2021, e il professor Nicola Petrosillo nel 2022, per il loro contributo all’eccellenza nella ricerca sulle malattie infettive. Altri premiati includono Luca Bernabei per il suo lavoro nell’arte e nella comunicazione al servizio della vita, e Fabrizio Curcio, Capo della Protezione Civile, per il suo impegno nella tutela della vita. Nel 2023, il Cardinale Matteo Maria Zuppi e Maria Pia Garavaglia sono stati riconosciuti per la loro dedizione ai diritti dei più vulnerabili, mentre nel 2024 l’attenzione si è concentrata su figure attive nel sociale e nella cura delle persone con disabilità. L’evento è organizzato sotto la supervisione del Comitato Scientifico presieduto dalla Senatrice Paola Binetti.

Inaugurazione della cerimonia

Ad aprire la cerimonia di premiazione è stato Matteo Neri, medico e già ordinario di Scienze Tecniche Mediche Applicate presso l’Università G. d’Annunzio di Chieti. Durante la sua lectio, Neri ha presentato una riflessione sulla Medicina Evoluzionistica, una prospettiva che illumina il presente della clinica attraverso la storia dell’essere umano. La sua introduzione ha fornito un contesto significativo per il riconoscimento dei premiati, sottolineando l’importanza di una visione integrata della medicina che abbraccia il passato per affrontare le sfide del futuro.

La cerimonia ha così messo in luce l’importanza della ricerca e dell’impegno sociale, creando un legame tra i premiati e le loro opere, che continuano a ispirare e a migliorare la vita delle persone.

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