Il presidente del Venezuela, Nicolás Maduro, ha comunicato che la prima esportazione di gas verso la Colombia è “già pronta” e si attende solo il completamento di alcuni “elementi tecnici” per avviare formalmente le forniture. Questo annuncio è stato fatto durante un evento pubblico, trasmesso dalla televisione statale Vtv. Maduro ha specificato che il gas destinato alla Colombia è già situato nell’area di confine e ha sottolineato l’importanza per i due Paesi, che condividono una frontiera di 2.219 chilometri, di rafforzare la cooperazione economica per costruire “un’economia sempre più integrata e prospera”.
Il ruolo del Venezuela come esportatore di gas
Caracas ha manifestato più volte l’intenzione di diventare un “importante esportatore” di gas verso la Colombia, considerata un mercato naturale per le forniture venezuelane. L’export di gas rientra nei progetti della nuova zona economica binazionale, istituita lo scorso luglio dai due governi lungo la frontiera comune. In quell’occasione, il governo venezuelano ha celebrato la firma di un memorandum d’intesa per la creazione della prima area economica condivisa tra i due Stati.
Obiettivi della zona economica binazionale
L’intesa ha l’obiettivo di favorire investimenti, riequilibrare gli scambi e sviluppare nuove complementarità produttive. Per Caracas, la zona economica binazionale dovrebbe includere anche una futura interconnessione elettrica e un progetto di trasporto per collegare aree strategiche nei due Paesi. Questa iniziativa mira a rafforzare l’integrazione infrastrutturale e commerciale, creando opportunità di crescita e sviluppo per entrambe le nazioni.
L’approccio del Venezuela verso la Colombia si inserisce in un contesto di crescente cooperazione economica, dove il gas rappresenta un elemento chiave per il rafforzamento dei legami bilaterali. La gestione delle risorse energetiche e la creazione di sinergie produttive sono considerate fondamentali per il futuro sviluppo economico della regione.
