Eleonora Giorgi ha lasciato un segno indelebile nella vita della sua famiglia, preparando quindici pacchetti e altrettante lettere destinate a suo nipote Gabriele. Questi regali, pensati per ogni Natale fino al compimento dei diciotto anni del bambino, rappresentano l’amore immenso che l’attrice provava per il piccolo. Clizia Incorvaia, moglie di Paolo Ciavarro, secondogenito di Eleonora Giorgi, ha condiviso questa commovente storia durante un’intervista con Monica Setta, andata in onda sabato 22 novembre 2025, alle 15, nel programma “Storie al bivio” su Rai2.
Il momento dell’addio
Clizia ha rivelato di trovarsi in clinica con Gabriele quando Eleonora è venuta a mancare. Ha raccontato di aver preso una decisione difficile: “Avrei potuto restare nella sua stanza, ma ho scelto di uscire per permettere ai suoi figli, Andrea e Paolo, di stringere la mano alla madre nel momento dell’addio”. Questa scelta riflette l’affetto profondo che Clizia nutriva per Eleonora e il rispetto per l’intimità dei suoi figli in un momento così delicato.
Eleonora Giorgi, celebre attrice italiana, ha lasciato un’eredità non solo artistica ma anche affettiva. La sua premura nei confronti del nipote Gabriele, anche dopo la sua scomparsa, dimostra quanto fosse legata alla famiglia. Clizia ha continuato a descrivere come Gabriele, nonostante la giovane età , chieda spesso di inviare baci alla nonna Ele, esprimendo così il suo affetto e la sua nostalgia.
Un’eredità d’amore
Le lettere e i pacchetti preparati da Eleonora sono un gesto che va oltre il semplice regalo materiale; sono un modo per mantenere viva la sua presenza nella vita di Gabriele. Ogni Natale, il bambino avrà l’opportunità di ricevere un messaggio dalla nonna, un ricordo tangibile del legame che li univa. Questo gesto, carico di significato, è un esempio di come l’amore familiare possa trascendere il tempo e lo spazio.
Nel corso dell’intervista, Clizia ha messo in evidenza l’importanza di questi momenti, sottolineando come Eleonora fosse una nonna affettuosa e premurosa. La sua figura continua a vivere attraverso i ricordi e i gesti che ha lasciato, contribuendo a creare un legame speciale tra Gabriele e la sua nonna, anche se quest’ultima non è più presente fisicamente. La storia di Eleonora e della sua famiglia è un potente richiamo all’importanza dell’amore e della memoria, elementi che ci uniscono anche nei momenti più difficili.
