Tensioni e preoccupazione hanno caratterizzato la COP30 che si sta svolgendo a BelĂ©m, in Brasile. Giovedì 20 novembre 2025, un incendio ha colpito la sede del vertice sul clima delle Nazioni Unite, scatenando il panico tra i partecipanti. Le fiamme si sono propagate nel padiglione della Zona Blu, l’area dedicata ad eventi collaterali ai negoziati ufficiali, costringendo le autoritĂ a evacuare centinaia di persone presenti.
Gestione dell’emergenza
L’evacuazione è avvenuta in tempi rapidi grazie all’intervento degli operatori di sicurezza, che hanno gestito la situazione con efficienza. Dopo pochi minuti, i vigili del fuoco sono intervenuti sul posto e sono riusciti a domare l’incendio, evitando che la situazione degenerasse ulteriormente. Le prime informazioni rivelano che tredici persone hanno necessitato di assistenza medica a causa dell’inalazione di fumi tossici, ma fortunatamente non si registrano feriti gravi.
Indagini sulle cause
Le autoritĂ locali hanno avviato un’indagine per accertare le cause del rogo. Le prime ipotesi suggeriscono che l’incendio potrebbe essere stato provocato da un guasto del generatore o da un cortocircuito all’interno di uno degli stand presenti nel padiglione. Gli esperti stanno esaminando attentamente la scena per raccogliere ulteriori dettagli e garantire che simili incidenti non si ripetano in futuro.
Importanza della sicurezza
La COP30 continua a essere un’importante piattaforma per discutere le questioni climatiche globali, ma questo episodio ha messo in evidenza la necessitĂ di garantire la sicurezza di tutti i partecipanti in eventi di tale portata. Le autoritĂ locali e gli organizzatori del vertice stanno lavorando per ripristinare la normalitĂ e garantire che i lavori proseguano senza ulteriori interruzioni.
