Alti funzionari di Kiev hanno definito “assurda” e “inaccettabile” la proposta elaborata congiuntamente da Stati Uniti e Russia. Secondo quanto riportato dal Guardian, il piano, che sarebbe stato redatto da Dmitriev, un fidato alleato di Vladimir Putin, e dall’inviato speciale dell’ex presidente Trump, Witkoff, è stato considerato una “provocazione” mirata a “disorientare” gli alleati dell’Ucraina. Oleksandr Merezhko, presidente della commissione parlamentare per la politica estera, ha dichiarato che “non ci sono segnali che il Cremlino sia pronto per negoziati seri”, aggiungendo che Putin sta cercando di guadagnare tempo per evitare ulteriori sanzioni da parte degli Stati Uniti. Anche il viceministro degli Esteri ucraino, Sergiy Kyslytsya, ha preso posizione, definendo l’iniziativa come irrealistica e priva di fondamento.
Commenti e tensioni tra Kiev e Mosca
Questi commenti evidenziano la crescente tensione tra Kiev e Mosca, in un contesto internazionale già complesso e delicato. La posizione di Kiev rimane ferma nel ritenere che qualsiasi proposta di dialogo debba essere accompagnata da un reale impegno da parte della Russia, che attualmente non sembra disposto a prendere in considerazione un approccio costruttivo. La situazione è monitorata con attenzione dagli alleati occidentali, che continuano a sostenere l’Ucraina in questo difficile momento storico.
