Il presidente della Bolivia, Rodrigo Paz, ha preso una decisione significativa il 15 gennaio 2025, rimuovendo il ministro della Giustizia e della Trasparenza istituzionale, Freddy Vidovic. Questa azione è stata intrapresa dopo che è stata confermata una condanna a tre anni di reclusione per favoreggiamento all’evasione fiscale e corruzione, una sentenza risalente al 2015 e già scontata. Secondo le leggi boliviane, una condanna esecutiva comporta la perdita perpetua dei diritti civili e l’impossibilità di ricoprire ruoli pubblici.
Decisione di esclusione dal governo
La decisione di escludere Vidovic dal governo, formalizzata attraverso un decreto, segna il primo rimpasto dell’amministrazione Paz, avvenuto a soli dodici giorni dall’insediamento del nuovo governo. Il decreto prevede anche la nomina immediata di Jorge Franz GarcÃa, fino ad ora vice ministro, come nuovo titolare del dicastero.
Rivelazione della condanna
La condanna di Vidovic è stata rivelata dal ministro dell’Interno, Marco Antonio Oviedo, ed è emersa a seguito di verifiche ordinate dal presidente del Tribunale supremo di giustizia, Rómer Saucedo. Quest’ultimo aveva richiesto informazioni su eventuali procedimenti legali pendenti a carico di Vidovic. La situazione ha sollevato interrogativi riguardo al Registro giudiziario degli antecedenti penali (Rejap), che inizialmente aveva certificato l’assenza di condanne a carico del ministro.
Indagine interna e problematiche di trasparenza
In risposta a questa controversia, il governo ha annunciato l’avvio di un’indagine interna per chiarire le ragioni per cui la sentenza non fosse presente nei registri ufficiali. Questo episodio mette in luce le problematiche legate alla trasparenza e all’affidabilità delle informazioni nel sistema giudiziario boliviano, evidenziando la necessità di riforme per garantire una maggiore chiarezza e responsabilità .
